Dal 24 novembre il Giubileo della Chiesa vietnamita

di J.B. An Dang

L’annuncio in una lettera pastorale dell’episcopato, al termine della sua annuale riunione. Il giubileo durerà fino al 6 gennaio 2011. I vescovi non hanno parlato di una visita di Benedetto XVI. Creato un Comitato consultivo giuridico per affrontare le questioni relative ai terreni degli enti ecclesiastici. Ordinato vescovo mons. Thomas Vu Dinh Hieu.

Xuan Loc (AsiaNews) – Lo speciale giubleo della Chiesa vietnamita e i gravi problemi creati dalle autorità governative in materia di beni di istituzioni religiose sono stati gli argomenti principali affrontati dalla annuale assemblea generale della Conferenza episcopale, tenutasi a Xuan Loc dal 5 al 10 ottobre.

I vescovi di 26 diocesi – mancavano solo, per motivi di salute, l’arcivescovo di Hanoi Ngo Quang Kiet e il vescovo di Can Tho, Emmanuel Le Phong Thuan – hanno inviato una lettera pastorale ai cattolici vietnamiti nella quale spiegano che il 2010 è stato scelto per esprimere la gratitudine ai martiri che con il loro sangue, insieme a quello di altri testimoni del Vangelo hanno reso feconda la Chiesa. “Il 2010 - si legge ancora nella lettera – segna i 350 anni dalla creazione delle due diocesi del Nord e del Sud Vietnam (1659-2009) e i 50 anni dalla istituzione della gerarchia cattolica in Vietnam”.

Il Giubuleo sarà aperto a So Kien, Hanoi, il 24 novembre di quest’anno, nella ricorrenza dei Martiri vietnamiti, e si concluderà l’Epifania del 2011 , al santurario mariano nazionale di La Vang.

La celebrazione del giubileo, scrivono i vescovi, “è un tempo propizio per uno sguardo retrospettivo allo scopo di ringraziare Dio, apprendere la lezione della storia; discutere la aituazione attuale della Chiesa, le situazioni favorevoli e le sfide che ha e per guardare al futuro con la determinazione di costruire una Chiesa che discerne e obbedisce alla volontà di Dio”.

Il verbale dell’assemblea, firmato da mons. Vo Duc Minh, vescovo coadiutore di Nha Trang, non riporta invece alcun riferimento alla visita di Benedetto XVI, sulle cui presenza in ocasione del giubileo, da tempo circolavano voci. Ne avevano parlato anche i media statali, che, in questa occasione, hanno dipinto il giubileo come “un favore e una grazia della cortesia del governo” e hanno chiesto ai cattolici di non protestare, ma obbedire senza remore ai decreti delle autorità locali in materia di terreni.

Quest’ultimo argomento è stato affrontato anche dai vescovi, che hanno esaminato gli aspetti giuridici della questione che è stata all’origine di tensioni con il governo, sfociate anche in atti persecutori. E’ stato deciso di creare un Comitato consultivo legale, giudato da mons. Thomas Nguyen Van Tram di Ba Ria e al quale si attende la partecipazione di avvocati cattolici e non.

E’ stata annche inviata una petizione alla Congregazione per le cause dei santi, per dare il via al processo di beatificazione dei vescovi Francois Pallu (1626-1684) e Lambert de la Motte (1624-1679).

E’ stato poi rinnovato l’appello per un aiuto urgente alle vittime dei tifoni Ketsana e Parma.

Sabato, inoltre, tutti i 31 vescovi presenti hanno preso parte alla ordinazione episcopale di mons. Thomas Vu Dinh Hieu, nominato dal Papa vescovo ausiliare di Xuan Loc lo scorso 25 luglio.

Alla cerimonia (nella foto) erano presenti anche 600 sacerdoti e 15mila fedeli. Mons. Joseph Vo Duc Minh, presidente del Bible Council del Vietnam ha detto che “il vescovo Thomas può proclamare a tutti che ‘Lo Spirito Santo mi ha chiamato ad andare verso i poveri e annunciare loro la Buona Novella”.

(Ha collaborato JB. Vu)