Dai cattolici giapponesi statue di S. Francesco Saverio a Goa e Malacca
In occasione del 500° anniversario della nascita del santo, un'associazione cattolica di Kagoshima ha commissionato un gruppo marmoreo di statue che ricordano l'incontro del protettore dei missionari con il popolo giapponese.
Kagoshima (AsiaNews/Jcw) I membri dell'Associazione in memoria di S. Francesco Saverio di Kagoshima prefettura giapponese che si trova nella parte meridionale dell'isola di Kyûshû - hanno donato un gruppo marmoreo di statue alla Malaysia ed all'India per commemorare il primo incontro fra il santo ed un giapponese di nome Yajiro.
Questi, nativo proprio di Kagoshima, aveva incontrato il protettore dei missionari a Malacca nel 1548: affascinato dalla sua fede e dalla sua personalità, aveva deciso di seguirlo ed aiutarlo nel corso dei suoi viaggi in giro per il Giappone. Nella tradizione, l'incontro fra i due segna l'incontro della Chiesa con il popolo giapponese.
La decisione dell'Associazione di far scolpire e donare le statue è nata nel 1999, quando la Chiesa di Malacca aveva inviato una lettera a Kagoshima che chiedeva di "commemorare insieme il 450mo anniversario dell'arrivo del santo gesuita in Giappone e nello stesso tempo approfondire i rapporti fra le nostre chiese, unite da S. Francesco".
I membri dell'Associazione hanno visitato Malacca nel corso del 2005 e, nel dicembre dello stesso anno, hanno deciso di commissionare le statue da inviare poi anche a Goa, dove riposano i resti mortali del santo. Esse sono la copia esatta del gruppo che già si trova nel Parco Saverio, a Kagoshima.
Toshihiro Nanaeda, presidente della Commissione incaricata del progetto, spiega che "vi saranno sette giorni di feste a Goa ed a Malacca per commemorare il 500mo anniversario della nascita di S. Francesco Saverio: speriamo di poter inviare le statue giusto in tempo per scoprirle insieme in questa gioiosa occasione".