Da oggi viaggi individuali tra Pechino e Taipei, dopo 62 anni
Almeno in 290 sono partiti questa mattina dal continente per l’isola. La svolta è frutto di un accordo dello scorso 24 giugno tra Cina e Taiwan. Per adesso, il patto riguarda i soli residenti di Pechino, Shangai e Xiamen. Prima i turisti cinesi potevano raggiungere l’isola solo in gruppi organizzati.
Pechino (AsiaNews/Xinhua) – Questa mattina circa 290 cinesi hanno lasciato il continente per raggiungere Taiwan. È la prima volta che i turisti possono ottenere visti individuali per viaggiare dalla Cina a Taiwan. La svolta arriva dopo l’accordo siglato lo scorso 24 giugno tra la Straits Exchange Foundation (Sef) di Taipei e l’Association for Relation Across the Taiwan Straits (Arats) di Pechino. Per il momento, solo i residenti di Pechino, Shanghai e Xiamen potranno godere di questa possibilità. Prima dell’accordo, i turisti cinesi potevano raggiungere l’isola solo in gruppi organizzati.
Ma Zhigiang, direttore generale dello Xianmen Chunhui International Travel Service, ha detto che i giovani e gli anziani sono le categorie più interessate ai viaggi individuali. I primi “per poter scegliere itinerari personalizzati”; i secondi “per poter rivedere i loro familiari”, come afferma Chen Lianbao, un dirigente della Xianmen C&D International Travel Service.
Con la proclamazione della Repubblica popolare cinese nel 1949, Chiang Kai-shek e ciò che restava del Kuomintang (Kmt, partito nazionalista) scapparono nell’isola di Formosa (Taiwan), spostandovi la Repubblica di Cina. Da allora, centinaia di famiglie furono smembrate senza possibilità di ricongiungimento e i rapporti tra le due parti inesistenti. Dagli anni ’80 Taipei ha avviato un cauto riavvicinamento a Pechino, abolendo il divieto di ogni contatto con la Cina (1991) e riaprendo gli scambi commerciali (2001).
L’anno del disgelo tra Cina e Taiwan è il 2008, quando i due Paesi hanno riaperto i dialoghi proprio a partire dal turismo, firmando un accordo storico: permessi voli diretti fra lo stretto (solo nei fine settimana) e visite di un maggior numero di turisti fra Pechino e Taipei (cfr. AsiaNews 13/06/2008 “Voli diretti ogni settimana fra Pechino e Taipei”).
Ma Zhigiang, direttore generale dello Xianmen Chunhui International Travel Service, ha detto che i giovani e gli anziani sono le categorie più interessate ai viaggi individuali. I primi “per poter scegliere itinerari personalizzati”; i secondi “per poter rivedere i loro familiari”, come afferma Chen Lianbao, un dirigente della Xianmen C&D International Travel Service.
Con la proclamazione della Repubblica popolare cinese nel 1949, Chiang Kai-shek e ciò che restava del Kuomintang (Kmt, partito nazionalista) scapparono nell’isola di Formosa (Taiwan), spostandovi la Repubblica di Cina. Da allora, centinaia di famiglie furono smembrate senza possibilità di ricongiungimento e i rapporti tra le due parti inesistenti. Dagli anni ’80 Taipei ha avviato un cauto riavvicinamento a Pechino, abolendo il divieto di ogni contatto con la Cina (1991) e riaprendo gli scambi commerciali (2001).
L’anno del disgelo tra Cina e Taiwan è il 2008, quando i due Paesi hanno riaperto i dialoghi proprio a partire dal turismo, firmando un accordo storico: permessi voli diretti fra lo stretto (solo nei fine settimana) e visite di un maggior numero di turisti fra Pechino e Taipei (cfr. AsiaNews 13/06/2008 “Voli diretti ogni settimana fra Pechino e Taipei”).
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