Da Pechino a Seoul, la lunga marcia dell'economia africana
Si è aperto ieri in Corea del Sud il primo incontro ufficiale fra i capi di Stato africani ed il governo sudcoreano. In apertura, annunciato un investimento di 100 milioni di dollari annui per il Continente nero, che trova dopo la Cina un nuovo partner economico.
Seoul (AsiaNews/Ci) Oltre 20 fra capi di Stato e di governo del continente africano si sono riuniti ieri a Seoul per partecipare al primo incontro Africa Corea, organizzato "per discutere la futura cooperazione economica e la crescita reciproca".
Nel corso dell'incontro inaugurale il governo sudcoreano ha annunciato di voler triplicare i fondi destinati allo sviluppo delle nazioni africane, un investimento pari a 100 milioni di dollari all'anno a partire dal 2008.
Inoltre, Seoul ha ricordato il suo desiderio di "condividere la propria esperienza industriale e tecnologica con l'Africa, un continente che vogliamo aiutare tramite progetti pubblici nel campo sanitario e politico".
Karenga Ramadhani, ministro delle Comunicazioni del Burundi, spiega che "la tecnologia è uno di quei settori in cui la Corea eccelle, ma questo Paese può vantare anche un'economia forte in tanti campi, che deve essere di lezione per noi africani".
Per Ban Ki-moon, ministro sudcoreano degli Esteri e Segretario generale eletto delle Nazioni Unite, l'incontro "è iniziato in sordina, quasi come una risposta a quello che succede da altre parti. Tuttavia credo che sia un buon inizio, e spesso un buon inizio è metà dell'opera. Sono sicuro che sapremo raggiungere risultati soddisfacenti per tutte le parti in causa".
Il riferimento del diplomatico è all'analogo incontro che si è svolto pochi giorni fa a Pechino fra i leader cinesi e gli stessi rappresentanti africani. La Cina, che può vantare un'esperienza di più lunga durata con il Continente nero, ha firmato, in quest'ultimo incontro, accordi commerciali per un valore di oltre 1,9 miliardi di dollari.
Per Godfrey Simasiku, ambasciatore dello Zambia a Seoul, non si prospettano scenari di rivalità fra i due Paesi dell'Asia orientale: "Abbiamo vastissime risorse energetiche e minerarie, oltre ad un'economia che muove i suoi primi passi nel mercato internazionale. Auspichiamo l'aiuto di chiunque voglia collaborare con noi".
L'incontro di ieri è la risposta africana all'Iniziativa coreana per lo sviluppo dei Paesi africani, lanciata dal presidente Roh Moo-hyun con una visita ufficiale nel marzo scorso. Seoul spera di rendere biennali questi incontri, di modo da poter creare "un vero e proprio corpo consultivo in grado di lanciare progetti concreti e firmre accordi di natura economica".