Da Malaysia e Brunei osservatori di pace per Mindanao
Manila (AsiaNews/Afp) Arriveranno oggi i primi 9 funzionari malaysiani incaricati di monitorare la tregua fra il governo filippino e i separatisti musulmani di Mindanao, nel sud del paese. I funzionari malaysiani sono incaricati di preparare la venuta di un gruppo più folto da Malaysia e Brunei, programmata per gli inizi di ottobre. Il presidente Gloria Arroyo ha annunciato che ad ottobre è prevista anche la ripresa dei colloqui di pace fra il governo e i ribelli del Moro Islamic Liberation Front (MILF).
La Arroyo nel febbraio scorso aveva annunciato una nuova fase dei negoziati con i separatisti del MILF, dopo più di un anno di stop dei colloqui. Nelle trattative di pace il governo filippino aveva voluto coinvolgere anche due personalità cattoliche molto note, mons. Fernando Cavalla, presidente della Conferenza episcopale e vescovo di Davao, e Romeo Intengan, provinciale dei gesuiti.
Il team di ispettori malaysiani di ottobre sarà formato da ufficiali militari, uomini di polizia e funzionari ministeriali. Il governo di Kuala Lampur ha anche proposto alle parti una sede neutrale per i colloqui di pace fra il governo filippino e i ribelli. Il Brunei invierà 10 uomini. Significativo il fatto che la Malaysia e il Brunei - i 2 Paesi che invieranno ispettori - sono Paesi a maggioranza musulmana, mentre le Filippine è una nazione a grande prevalenza cattolica.
Nei colloqui per la pacificazione del sud, la Arroyo ha proposto l'istituzione di una commissione per l'amnistia dei separatisti e la realizzazione di progetti di sviluppo nella regione, ad esempio in favore del dialogo interreligioso.
Da oltre 30 anni il sud delle Filippine, in particolare l'isola di Mindanao, è segnato dagli scontri fra truppe governative e separatisti musulmani: le violenze hanno causato più di 150mila morti.