Da Delhi parte la campagna “Ama il Pakistan”
di CT Nilesh
A un anno dall’attacco terroristico di Mumbai e dopo 62 anni di guerre e tensioni, due giornali in India e Pakistan chiedono ai loro lettori di superare i cliché: “la gente al di là del confine sono uomini e donne come noi”. Serie di iniziative culturali, economiche, fraterne.
Mumbai (AsiaNews) – Lo scorso 1° gennaio, Giornata internazionale per la pace nel mondo, il più diffuso giornale indiano, The Times of India, è uscito con un solo messaggio nella prima pagina: “Ama il Pakistan”.
Un anno dopo l’attacco terroristico a Mumbai, (attribuito in modo unanime ad una organizzazione basata in Pakistan); dopo 62 anni di acrimonioso confronto per la divisione del subcontinente; dopo quattro guerre combattute tra le due nazioni, ci vuole un bel coraggio ad invitare gli indiani ad amare il Pakistan. Ma il giornale dà una motivazione: “Sembra strano vedere quelle due parole una vicina all’altra. Non è vero? Terrore, odio, fanatismo vengono subito in mente quando pensiamo al di là del confine. Parole che ci sono state amministrate in dosi giornaliere negli ultimi sessanta anni. Ed in dosi maggiori nell’ultimo anno. Chiudendo così le nostre menti all’innegabile verità che la gente al di là del confine sono uomini e donne come noi.”
“Perché? Perché dobbiamo fare questo? Perché abbiamo bisogno di farlo? Perché non cominciano loro a chiedere scusa per quello che hanno fatto? La risposta è semplice. E’ più facile dire Ciao che dire Perdonateci. Dopo tutto è anche più corto.” Il giornale continua questa motivazione con un lungo articolo in seconda pagina.
L’iniziativa è promossa in contemporanea dai due principali gruppi mediatici dell’India e del Pakistan, The Times of India e dal Jang Group del Pakistan. Lo scopo è avvicinare le gente delle due nazioni dal punto di vista culturale, sentimentale e in modo pacifico.
Ci sarà una serie di programmi interculturali al di qua e di là del confine, incontri commerciali, festival musicali e letterari, incontri tra cittadini per dare la possibilità di sviluppare relazioni umane al di là delle battaglie politiche, del terrorismo e del fondamentalismo.
Aman ki Asha (Speranza di Pace) è il nome dato all’iniziativa come un progetto Indo-Pakistano per la Pace.
L’articolo in seconda pagina: Pace col Pakistan. Dà una possibilità al domani spiega le motivazioni: “La storia è quella che abbiamo ereditato, ma il futuro è quello che noi vogliamo fare. I nostri sforzi non potranno mai sostituire il dialogo tra governo e governo. Quello che noi vogliamo fare è creare un movimento che, gradualmente, dalla periferia faccia muovere il centro, un’ondata di buona volontà che toccherà il cuori della gente delle due parti”.
É previsto un calendario di eventi in tutte le principali città dell’India e del Pakistan nei mesi di gennaio e di febbraio. Migliaia di scolari indiani manderanno messaggi di pace, amore e concordia ai loro coetanei in Pakistan. Come premio, i vincitori dei 25 messaggi migliori andranno a visitare i vincitori dall’altra parte del confine.
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