Crolla una chiesa protestante: 25 morti. Cattolici e indù in aiuto delle vittime
di Kalpit Parajuli
Il collasso del tetto è avvenuto durante la notte, mentre la gente dormiva nell'edificio. Oltre 100 i feriti. Isu Jung Karki, presidente del Nepal Christian Forum: “La nostra prima preoccupazione è trarre in salvo i feriti e curarli. Le discussioni sulle cause dell’incidente verranno poi”.
Kathmandu (AsiaNews) - Venticinque morti e oltre 100 feriti sono il bilancio per il crollo della chiesa protestante Zion Prayer House (foto) avvenuto nella notte a Dharan, città a 400 km da Kathmandu, distretto del Sunsari, all’estremo est del Paese.
Le vittime sono nepalesi e indiani giunti nella cittadina per partecipare ad un ritrovo annuale, iniziato il 28 settembre, in concomitanza con la chiusura delle scuole e degli uffici per la feste indù del Daisain.
Durante la notte del 29 settembre, il tetto dell’edificio, costruito con canne di bambù, è collassato per il peso delle persone che vi stavano trascorrendo la notte. Al momento del crollo, all’interno dell’edificio si trovavano circa 800 persone tra cui molte donne e bambini.
Smriti Rai, cittadino indiano scampato alla tragedia, afferma piangendo: “Non potete immaginare ccosa ci è caduto addosso. Ho perso un amico e diversi fratelli nella fede. Prego il Signore che ci porti in salvo e dia la guarigione ai feriti il più presto possibile”. I superstiti sono stati trasportati all’ospedale B.P Koirala hospital di Dharan, i casi più gravia Kathmandu.
Nella zona del crollo sono all’opera la popolazione locale e persone di differenti religioni, tra cui molti indù, che affianco i soccorsi inviati dall’amministrazione locale. Sacerdoti e giovani cattolici della zona, si sono uniti ai soccorsi, guidati da p. Pulickal Augusty, responsabile nazionale della pastorale giovanile. Isu Jung Karki, presidente del Nepal Christian Forum, spiega ad AsiaNews: “La nostra prima preoccupazione è trarre in salvo e curare i feriti. Le discussioni sulle cause dell’incidente verranno poi”.
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