Crolla il turismo nei Paesi della Primavera araba
Dubai (AsiaNews/ Agenzie) - Instabilità politica, insicurezza ed estremismo islamico fanno crollare il turismo nei Paesi della Primavera araba. Uno studio della World Tourism Organization (Unwto) mostra un calo generale dei viaggi in Medio Oriente nel 2011 del 9%. In Nord Africa il dato supera il 10%. I Paesi più colpiti sono Tunisia ed Egitto, con il 31% e il 32% di visitatori in meno rispetto all'anno passato. In entrambi gli Stati l'economia del turismo copre circa il 10% del Prodotto interno lordo.
Taleb Rifai, direttore dell'Unwto, sottolinea che grazie al lento ritorno alla normalità nei primi mesi del 2012 la Tunisia ha registrato un lieve aumento delle prenotazioni. Durante i mesi delle rivolte il settore aveva subito cali anche del 90% e fra circa un anno si potranno avere i numeri registrati nel 2010. In Egitto le prenotazioni sono ancora ferme ai valori registrati a fine 2011. Altro fattore destabilizzante è la crisi siriana in corso da oltre un anno, che ha causato un crollo dei flussi turistici dei Paesi confinanti. Nei primi mesi del 2012 la Giordania ha registrato un calo delle presenze del 14%; in Libano del 21%.
Khaled al-Mazrui, responsabile del Fujairah International Airport negli Emirati arabi uniti, sottolinea che la Primavera araba ha modificato le mete dei turisti stranieri e locali "La gente - afferma - soprattutto gli stranieri, cercano luoghi sicuri e un trattamento di qualità come criterio per scegliere la propria destinazione". Ciò ha spinto molti turisti occidentali, ma anche arabi a visitare la Turchia e gli Emirati arabi. Fra il 2011 e marzo 2012 gli alberghi extralusso di Dubai e Abu Dhabi hanno registrato un incremento delle prenotazioni del 10%. La Turchia è stata invece la nazione che ha avuto il maggior aumento dei turisti provenienti dai Paesi arabi con + 400% rispetto al dato del 2010.
27/08/2016 08:43