Croci dissacrate a Goa
Goa (AsiaNews) Quattro casi di dissacrazione di croci, 3 nell'arco di 7 giorni nella sola parrocchia di Ponda, nello Stato di Goa, ex colonia portoghese sulla costa occidentale indiana. "Si tratta di atti vandalici che nascondono uno scopo: gettare il seme del sospetto fra gli abitanti", è quanto ha dichiarato p. Loiola, segretario dell'arcivescovo di Goa e Daman, mons. Filipe Neri Ferrão, patriarca delle Indie Orientali. "Ci sono stati casi di violenza in diverse zone dello stato ha continuato padre Loiola ma mons. Ferrão ha rifiutato di considerare questi vandalismi come atti di violenza conclamata contro i cristiani, tanto da delegare al parroco le richieste nei confronti dell'amministrazione statale".
Due croci sono state colpite nella notte fra il 13 e il 14 luglio. Quella nei pressi della cappella del Carmelo è stata completamente distrutta, l'altra è stata danneggiata e si trova all'interno di una proprietà privata. Questa settimana a Farmagudi è stata trovata un'altra croce danneggiata e ad allarmare è la vicinanza temporale con gli altri due vandalismi. Alcune settimane fa una croce è stata danneggiata a Opa.
Il territorio del piccolo stato di Goa è disseminato di croci, lungo le strade e in proprietà private. I cristiani vi si riuniscono per recitare le litanie a maggio, in occasione della festa locale della Santa Croce. Questi atti non hanno tuttavia dato adito a tensioni fra le comunità religiose, tutte unite nel condannarli. "La Chiesa e il clero sono molto rispettati a Goa ha aggiunto padre Loiola visto anche che persone di tutte le fedi considerano molto prestigiose e valide le nostre istituzioni scolastiche. A Ponda la maggioranza è indù e le forze dell'ordine stanno verificando se si tratta di un caso di odio religioso o di una semplice faida fra famiglie. È comunque troppo presto per etichettare il fenomeno come un attacco fondamentalista contro la Chiesa Cattolica, anche se ammetto che ci sono stati casi di intolleranza religiosa contro i cristiani".