Cristiano picchiato perché rifiuta di tornare indù
Mumbai (AsiaNews) – Picchiato perché rifiutava di “ritornare” all’induismo dopo la sua conversione al cristianesimo. È successo lo scorso 6 febbraio nello Stato di Assam, India del nord-est. Rahbindra Narzaree, del villaggio di Bashbari, distretto di Kokrajhar, è diventato cristiano dopo aver sposato due anni fa una donna cristiana della tribù di Bodo. Da allora la famiglia vive ostracizzata dal resto della comunità locale. Qualche tempo fa, in seguito alle pressioni degli abitanti del posto, Narzaree si era formalmente riconvertito, ma in seguito ha ammesso di essere sempre rimasto cristiano.
Lo scorso 6 febbraio, durante una riunione del consiglio del villaggio, i membri più anziani hanno di nuovo sollecitato l’uomo a tornare indù; davanti al suo rifiuto, lo hanno denunciato. Non contenti, alcuni degli abitanti hanno attaccato i due coniugi con dei bastoni, per poi danneggiare anche parte della loro umile casa di fango. Narzaree è fuggito con la moglie e ha trovato rifugio nella stazione di polizia locale. Gli agenti, che non hanno ancora fermato i colpevoli dell’aggressione, hanno però ordinato ad una pattuglia di sorvegliare la casa dei famigliari della coppia, per evitare ulteriori violenze.
“Siamo davanti ad un altro complotto orchestrato dalle associazioni fondamentaliste - commenta p. Tom Mangattuthazhe, della diocesi di Diphu – che rivendicano l’appartenenza all’induismo di tutte le popolazioni tribali del nord-est, ma questo non è vero”. “L’intenzione – conclude – è mettere le varie comunità una contro l’altra e farle litigare su questioni banali, per controllarle meglio”.
04/08/2021 08:56