19/11/2009, 00.00
UZBEKISTAN
Invia ad un amico

Cristiani e musulmani uzbeki perseguitati con arresti e multe

Mekhrinisso Hamdamova è stata incriminata per un incontro religioso “non autorizzato”. Fermate anche 30 donne, in regime di isolamento per costringerle a testimoniare contro di lei. A ottobre le autorità hanno comminato multe contro 28 cristiani per possesso “illegale” di materiale religioso.
Tashkent (AsiaNews/Forum18) – Arresti, perquisizioni e multe di un importo fino a 50 volte superiore al salario medio mensile. Continua la campagna di repressione delle autorità uzbeke contro musulmani e cristiani, accusati di “sovvertire l’ordine costituito” e fomentare “l’odio interconfessionale”.
 
Il 5 novembre scorso 12 funzionari del Servizio di sicurezza nazionale (NSS) hanno arrestato Mekhrinisso Hamdamova, musulmana di Karshi, nel sud-est del Paese, per aver organizzato un incontro religioso non autorizzato. I poliziotti hanno fatto irruzione alle sei del mattino nella sua abitazione, perquisendo la casa e sequestrando due film e un libro donatole dall’organizzazione musulmana locale.
 
La donna è accusata di reati gravissimi: tentativo di rovesciare il presidente (art. 158 del codice penale), attentato all’ordine precostituito (art. 159), terrorismo (art. 161) e fomentare l’odio interconfessionale (art. 164). Insieme a lei sono state arrestate altre 30 donne musulmane, nella cerchia di familiari e amici, e sono mantenute in regime di isolamento nel carcere di Karshi. Un attivista uzbeko riferisce a Forum 18 che le donne sono soggette a “torture psicologiche e intimidazioni, perché testimonino contro Mekhrinisso Hamdamova”.
 
La campagna di repressione della libertà religiosa colpisce anche i cristiani, vittime di perquisizioni, esproprio di materiale religioso (libri e film cristiani) e multe. Il 23 ottobre scorso 11 protestanti sono stati multati per aver pranzato insieme in un’abitazione di un amico comune.
 
I capi di accusa variano dall’aver infranto “le leggi in materia di religione” all’insegnamento della religione “senza autorizzazione e specifico addestramento”; le sanzioni variano da 10 a 50 volte il salario medio mensile di un lavoratore uzbeko.
 
In precedenza, il 5 ottobre, altri 17 cristiani protestanti sono stati multati per possesso “illegale” di materiale religioso.
TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Uzbekistan, “fuorilegge” chi possiede una Bibbia o prega in comunità
18/06/2011
Persecuzione religiosa: per il governo sono "notizie false"
19/09/2007
Uzbekistan, rogo di bibbie e multe salate per chi prega
28/11/2006
Pastore battista 89enne multato; fedeli arrestati per raduni religiosi
17/06/2016 15:25
I gay uzbeki rischiano di essere cacciati dal proprio Paese
16/06/2021 10:35


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”