Cristiani e musulmani al santuario di Komane, nonostante violenze e terrorismo
Komane (AsiaNews) Il terrorismo e le bombe non fermano la fede di migliaia di iracheni che oggi e domani si recheranno in pellegrinaggio a Komane, nel nord del Paese, in concomitanza con il viaggio del Papa a Lourdes. Al santuario di Komane, dedicato a Maria, Madre di Gesù, arriveranno anche molti iracheni dagli Stati Uniti, Siria, Giordania e Libano. Sfidando il terrorismo e i pericoli della situazione attuale, i cristiani iracheni dimostrano il grande attaccamento a Maria e alla fede cristiana. Ieri e oggi diversi pullman sono partiti da Baghdad verso il santuario, uno dei più antichi del paese.
Ogni anno circa 3mila pellegrini salgono il 15 agosto a Komane per la solennità della Dormizione di Maria, come la tradizione orientale chiama l'Assunzione. Tra i fedeli ci sono anche numerosi musulmani, che venerano Maria come la madre del profeta Issa (Gesù).
I pellegrini si preparano spiritualmente al pellegrinaggio con un digiuno di 5 giorni, rinunciando alla carne e alle uova, e mangiando solo frutta e verdura. Momento caratteristico del pellegrinaggio è l'agape, il pranzo comunitario che si svolge nelle sale vicino al santuario e a cui sono tutti invitati. Le famiglie di Komane preparano un piatto particolare di polpette di riso e carne (chiamato kutle, kebbe in arabo) e lo condividono con i pellegrini cristiani e musulmani
Komane è una città assira fondata 3000 anni fa. In questa regione dell'antica Assiria erano stanziate molte comunità ebraiche, evangelizzate dai cristiani nel II secolo. Nel IV sec. sono stati costruiti a Komane due monasteri, uno dedicato a san Ciriaco, l'altro alla Vergine Maria. A Komane i cristiani celebrano in modo solenne due feste: il 15 luglio san Ciriaco, il 15 agosto la Dormizione di Maria, qui venerata come Madre di Gesù. (LF)