08/02/2008, 00.00
FILIPPINE
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Cristiani di ogni confessione costruiscono insieme case per i bisognosi

di Santosh Digal
Un gruppo composto da cattolici, protestanti, avventisti del settimo giorno, membri della chiesa filippina di Cristo e diverse altre denominazioni cristiane costruisce case per i senza tetto di Palawan. Lavorare insieme “riduce le differenze nella fede”.
Manila (AsiaNews) – Riunite sotto la bandiera dell’ecumenismo, diverse chiese cristiane si sono unite per costruire insieme nuove case da destinare ai senza tetto della provincia sud-occidentale di Palawan. Insieme a loro alcune organizzazioni non governative laiche, composte da volontari.
 
Fra i partecipanti al progetto – “Costruire sulla fede con le famiglie” – vi sono cattolici, protestanti, avventisti del settimo giorno, membri della chiesa filippina di Cristo e diverse altre denominazioni cristiane. I gruppi di lavoro sono composti da 15 membri, ognuno appartenente ad un gruppo diverso.
 
Il progetto è stato lanciato dal Zion Puerto Princesa Palawan Habitat for Humanity Inc., un affiliato al gruppo ecumenico “Case per l’umanità” con base negli Stati Uniti. Il governo locale ha donato il terreno e diversi benefattori privati i materiali da costruzione. La zona di Palawan (arcipelago composto da 1.768 isole) è una delle più disastrate dal punto di vista delle abitazioni: secondo un rapporto del governo, ogni domicilio è composto da una o due stanze fatte di alluminio e ferro, ed ospita almeno 5 persone.
 
Ogni nuova casa costa circa 75mila pesos (circa 1500 euro), e sarà venduta alle famiglie bisognose grazie ad un finanziamento senza tassi, da pagare mensilmente: le rate saranno aggiustate rispetto all’inflazione, per non divenire con il tempo troppo gravose. Dallo scorso luglio, sono state costruite già 105 case.
 
Francis Tueco, giovane cattolico che partecipa all'iniziativa, dice: “Questo programma è un buon modo per condividere la fede cristiana in maniera pratica, aiutando coloro che ne hanno bisogno”. Per Evelyn Aries, protestante, “lavorare insieme aiuta a capire l’ecumenismo, il senso di unità fra cristiani. Conoscerci rende le nostre distanze più brevi”.
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