Cristiani, attivisti e politici chiedono al governo di agire per un giornalista scomparso
Colombo (AsiaNews) – Leader cristiani, politici dei partiti d’opposizione e attivisti per i diritti umani hanno manifestato in modo pacifico (Sathayagraha) insieme alle Organizzazioni sindacali dei Media, ieri sera, per ricordare i 200 giorni dalla scomparsa del giornalista e vignettista Prageeth Eknaligoda. La protesta si è svolta nel Parco Viharamahadevi, a Colombo. Si è poi svolto un seminario presso la Public Library, dove giornalisti e attivisti per i diritti umani hanno parlato del giornalista scomparso. La protesta e il seminario sono stati organizzati dall'Alleanza delle organizzazioni dei media.
Tutti i dimostranti avevano cartelli con scritto in Sinhala in rosso e nero: “200 giorni, ancora scomparso”. Su uno striscione era scritto: “Trovate il giornalista Prageeth Eknaligoda e riportatelo da noi!”. I dimostranti chiedono al governo di dare notizie sulla scomparsa del reporter, critico verso il governo.
Il sacerdote anglicano Marimutthu Sathivel ha commentato ad AsiaNews che non è possibile che le autorità non abbiano notizie sulla scomparsa di Eknaligoda e che devono dire cosa è stato fatto e si sta facendo per cercarlo.
I cattolici padre Terrence Fernando e padre Nandana Saparamadu si sono detti concordi e “solidali”.
Anche la Ifj ha chiesto ai suoi iscritti solidarietà per i media locali ed ha criticato la polizia incapace di dare notizie sul collega scomparso. Il segretario generale Ifj Aidan White ha rimarcato come le autorità, “compresi la polizia e il ministro per l’Informazione, non hanno mantenuto le promesse di dare notizie su[lla scomparsa di] Eknaligoda” e fonti ufficiali hanno persino suggerito che Eknaligoda sia scomparso di sua iniziativa, lasciando perdere le tracce.
Nelle scorse elezioni presidenziali Eknaligoda sosteneva il candidato poi sconfitto, l’ex generale Sarath Fonseka. Egli è scomparso la sera del 24 gennaio, 36 ore prima del voto. E’ stato un famoso vignettista con i quotidiani del gruppo Lake House fino al 1996, quando si dice che rifiutò una richiesta del presidente del Paese di fare una vignetta che ridicolizzasse il leader dell’opposizione. All’epoca della scomparsa collaborava alla pubblicazione in Sinhala Lanka-e-News.
La moglie Sandaya Eknaligoda riferisce che egli ha simpatizzato per i politici di sinistra sin dagli anni ’70 e che dal novembre 2009 è stato attivo nel sostenere il candidato Fonseka contro il presidente uscente Rajapaksa, poi riconfermato.
15/06/2018 12:34
26/01/2017 15:48