Crisi economica, la Chiesa filippina sostiene i diritti di operai e lavoratori
di Santosh Digal
I leader cattolici si dicono “sensibili” verso i problemi dei lavoratori e assicurano “interventi decisi” per proteggere i loro diritti. Chiesa e sindacati elaborano un piano in sette punti a tutela di operai, emigrati e poveri.
Manila (AsiaNews) – In un periodo di crisi economica mondiale, la Chiesa cattolica filippina si schiera a fianco degli operai e dei lavoratori, fra le categorie più colpite dalla recessione. Ieri il card. Gaudencio Rosales, arcivescovo di Manila, e mons. Broderick Pabillo, vescovo ausiliare della capitale, hanno incontrato associazioni dei lavoratori, assicurando un “intervento” più deciso della Chiesa nella tutela dei loro diritti.
Al vertice hanno partecipato la Federation of Free Workers (Ffw) filippina, l’Alliance of Progressive Labor, il Partido ng Manggagawa e il Bukluran ng Mangaggawang. P. Eric Adoviso, responsabile della pastorale per il lavoro dell’arcidiocesi di Manila, ribadisce la volontà della Chiesa di essere “più sensibile” alle problematiche degli operai e annuncia una lettera pastorale del cardinale di Manila in occasione del primo maggio, festa dei lavoratori.
Durante il vertice fra i leader della Chiesa cattolica filippina e i sindacati sono emersi sette punti chiave da prendere in esame: assicurazioni e sussidi per i lavoratori disoccupati, tra i quali vi sono anche i lavoratori filippini all’estero (Ofw); la revoca di alcune decisioni della Corte suprema in processi riguardanti il diritto del lavoro; riforme governative in materia di politiche del lavoro; estensione dell’assicurazione sanitaria agli sfollati e cure mediche di base per i poveri; una moratoria sulle demolizioni, i sequestri e il pignoramento di beni; moratoria negli aumenti dei costi per l’istruzione; sistemi di protezione per i lavoratori, contro le fluttuazioni nel mercato e negli affari.
L’intervento dei vertici della Chiesa filippina è accolto con favore dai sindacati, i quali sottolineano “l’interesse” dei vertici cattolici per “i problemi degli operai” e auspicano un’agenda di lavoro comune. Il 7 maggio prossimo è in programma un nuovo incontro, per discutere dei punti chiave ed elaborare proposte condivise da presentare al governo.
Nelle scorse settimane il Dipartimento del lavoro ha confermato che più di 100mila filippini, tra i quali molti lavoratori d’oltremare, sono stati colpiti in diversa misura dalla crisi. Julius Aganoza, responsabile della comunicazione della Ffw afferma che i sindacati “hanno cercato” il sostegno del card. Rosales e dei vescovi dell’area di Manila “perché li affiancassero nella battaglia a tutela dei diritti dei lavoratori”.
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