Crisi del settore automobilistico in Vietnam
Hanoi (AsiaNews/Agenzie) – Nei primi sei mesi del 2009 l’industria automobilistica del Vietnam ha fatto registrare un calo delle vendite del 30% rispetto al dato del 2008. È quanto afferma l’associazione dei produttori di auto vietnamiti (Vietnam Automobile Manifactures Association) che imputa la caduta alla crisi economica globale.
Dopo il record dello scorso anno con 110.186 automobili vendute, pari a una crescita di settore del 37%, le vendite del 2009 si attestano per ora a 47.909 unità. Per i prossimi mesi i venditori temono ulteriori ribassi. La causa principale è la frenata dei consumi che ha colpito il mercato dei beni di alto valore come auto e immobili.
In questo contesto, la casa automobilistica più colpita è la nipponica Toyota, che ha registrato un calo delle vendite pari al 13% (9. 699 unità).
A sostegno dei sedici produttori di auto operanti nel Paese, tra cui Mitsubishi e Ford, il governo ha dimezzato l’imposta di valore aggiunto portandola al 5%. Ciò ha permesso nel mese di giugno un contenimento delle contrazione delle vendite, con un calo dell’1% rispetto al giugno 2008.
Conscio della crisi globale, il governo vietnamita aveva stimato per i primi sei mesi del 2009 una crescita dell’economia nazionale pari al 3,9%, di fatto dimezzata rispetto al 6,5% registrato lo scorso anno.
Nonostante previsioni poco favorevoli per il futuro, la casa automobilistica Nissan Vietnam, compartecipata della giapponese Nissan Motor Co, ha annunciato per il 2010 l’apertura del primo stabilimento locale per l’assemblaggio di veicoli.