Cresce la Chiesa cattolica in Malaysia, nonostante le pressioni islamiche
Kota Kinabalu (AsiaNews) – Cresce la comunità cattolica nell’arcidiocesi di Kota Kinabalu, capitale del Sabah, dove i fedeli sono più di 180mila, quasi il 10% della popolazione. Il Sabah è uno dei 13 Stati della Malaysia ed è situato nella regione settentrionale del Borneo.
Molte chiese hanno aaccresciuto il numero delle messe domenicali, per far fronte all’affluenza dei fedeli. La chiesa di Stella Maris, ad esempio, ha deciso di celebrare la domenica una terza funzione in Bahasa Melayu, la lingua locale, insieme ad altre due in inglese.
Leonard Chin, fedele della parrocchia, dichiara ad AsiaNews che “la popolazione cattolica cresce in modo costante, anche se lento. Abbiamo costruito nuove chiese e a Pasqua sono state battezzate 80 persone, in una parrocchia che conta 5mila fedeli”.
Insieme alla comunità cattolica, si diffonde anche quella islamica: “Ci sono due motivi - continua Chin - per cui i musulmani crescono con maggiore rapidità. Da una parte fanno più figli, dall’altra molti membri del gruppo etnico Kazadan, che sono cattolici per l’influenza dei missionari del 19° secolo, si convertono per motivi politici”.
In Malaysia la religione di Stato è l’islam, la libertà religiosa è garantita dalla Costituzione, anche se si sono verificate diverse violazioni di questo diritto. Infatti, afferma Chin, “molte persone sono portate a convertirsi all’islam” a causa della pressione sociale che viene fatta sui non musulmani, che sono considerati inferiori.
Su una popolazione di 23 milioni di abitanti, in Malaysia il 60,4% sono musulmani e solo il 9,1% sono cristiani, in maggioranza cattolici. La grande maggioranza di questi vive nell’isola del Borneo, dove è situato lo Stato di Sabah.
10/03/2021 14:35
17/01/2017 12:54