Cresce la Chiesa a Lang Son e a Bui Chu
Lang Son (AsiaNews) – Testimoniare la fede in Cristo significa anche percorrere quasi 150 km per andare a visitare una sola famiglia in un villaggio sperduto fra i monti del Vietnam e portare il conforto dei sacramenti: mons. Joseph Ngo Quang Kiet, vescovo di Lang Son, una diocesi che comprende le province di Lang Son, Cao Bang e Ha Giang, lo scorso anno si recato più volte di persona nel villaggio di Na Toong, e con la famiglia Ky – per 70 anni gli unici cattolici nella zona – ha celebrato la messa.
Questo esempio di fede ha colpito le altre famiglie del villaggio, che passo dopo passo si sono avvicinate al cristianesimo, affascinate dalla amore e dal rapporto di amicizia che legava il vescovo, scelto nel 1999 da Papa Giovanni Paolo II a guida della diocesi di Lang Son, alla famiglia Ky. Ora la comunità cattolica è in continua crescita, sostenuta nel percorso di fede e nei bisogni concreti dall’opera instancabile di mons. Quang Kiet e di un gruppo di suore domenicane, che curano una serie di progetti di sviluppo della comunità. Suor Diep racconta ad AsiaNews che alcune fra le consorelle “si stanno specializzando nel settore del sociale: una parte studia nelle Filippine, altre nel Vietnam. Terminato l’iter scolastico, rientreranno nella zona per lavorare con noi. Abbiamo in cantiere anche alcuni progetti a favore dei bambini disabili, che coinvolgono le famiglie e l’intera comunità, mentre altri interessano gli studenti più sfortunati”. Un altro esempio del lavoro dei religiosi in Vietnam arriva da Suor Maria, che opera a stretto contatto con i bambini che provengono dalle realtà più disagiate: “Possiamo contare – racconta la religiosa – sull’aiuto della popolazione locale che è molto disponibile e volenterosa, ma manca il personale qualificato, in particolare medici e insegnanti. Oltretutto le autorità locali dimostrano poca sensibilità verso le iniziative che abbiamo intrapreso e arrivano persino a sospettare del nostro lavoro, compromettendo lo sviluppo dei bisogni materiali e spirituali delle famiglie”.
La diocesi di Lang Son nacque nella seconda metà del 1600, comprende la zona montuosa del Paese vicino al confine con la Cina e ha un’estensione di circa 15mila km2; i cattolici sono poco più di 6mila su un totale di 1.153.000 abitanti.
Dal Nord Vietnam arriva anche la notizia dell’ordinazione sacerdotale di 50 diaconi formati in seminari locali: il 9 giugno scorso sulla piazza della cattedrale di Xuân Trong – diocesi di Bui Chu, nella provincia di Nam Dinh – il vescovo locale, mons. Joseph Hoang Van Tiên ha presieduto l’ordinazione di 50 diaconi, 45 dei quali appartenenti alla Chiesa locale, mentre gli altri 5 provenienti dalla diocesi di Bac Ninh, da quella di Phat Diêm e a una congregazione domenicana. Alcuni dei sacerdoti novelli ha più di 60 anni, mentre il più giovane 31: essi appartengono a un gruppo di 83 fra preti e seminaristi "illegali", che erano stati educati al di fuori dei seminari riconosciuti dal governo. Per sanare la situazione, essi hanno frequentato l’ultimo anno di studi teologici in seminari “autorizzati”. L’ordinazione di questo gruppo di seminaristi testimonia il miglioramento nei rapporti fra la Chiesa cattolica e il Hanoi, che non ha opposto resistenze alla loro regolarizzazione. In Vietnam vi sono ancora sacerdoti considerati “illegali”, ovvero già ordinati ma non riconosciuti dal governo: da più parti si auspica una piena normalizzazione nei rapporti e la piena libertà per la Chiesa di svolgere la sua missione.