Costruito dal Sud, apre a Pyongyang un nuovo ospedale pediatrico
E' stato finanziato da donazioni private e istituzionali da tutto il mondo, compreso il ministero dell’Unificazione di Seoul. Conta 6 reparti e 200 posti letto e sarà inaugurato a giugno. Il regime permetterà delle visite regolari da parte di medici sudcoreani.
Seoul (AsiaNews/Ci) – Un nuovo ospedale pediatrico, diretto da medici di tutta la penisola coreana, sta per essere inaugurato a Pyongyang. Lo scopo è quello di “far crescere spalla a spalla, quindi con le stesse prospettive di vita, i bambini nord e sudcoreani”.
Lo annuncia Kwon Keun-sul, presidente dell’Organizzazione non governativa “Bambini coreani spalla a spalla”, che ha lavorato con i 2 governi ed è riuscito a mettere in piedi il progetto grazie a donazioni private e istituzionali da tutto il mondo.
L’ospedale conta 6 reparti e 200 posti letti, equipaggiati con i macchinari più moderni della medicina pediatrica: il costo totale dell’operazione si aggira intorno ai 4,5 milioni di euro e la struttura dovrebbe essere pronta entro il prossimo giugno.
Una parte dei fondi è stata donata dal ministero dell’Unificazione, che aveva minacciato di ritirarli dopo la crisi innescata dall’esperimento atomico condotto da Pyongyang il 9 ottobre scorso.
Kwon spiega che “vogliamo fare in modo che i bambini non siano divisi da un confine militarizzato. Cerchiamo di farli crescere con l’idea che dovranno vivere accanto, ma per fare questo i bambini del nord devono poter crescere bene. E’ questo lo scopo del nostro ospedale”.
Choi Hye-kyong, vice direttore del progetto, aggiunge: “Dopo che avremo completato la costruzione, alcuni pediatri del sud visiteranno regolarmente i reparti per tenere dei corsi di aggiornamento ai loro colleghi del nord e per controllare la gestione della struttura”.
Proprio per monitorare lo stato dei lavori, un gruppo composto da 3 supervisori sudcoreani ha ottenuto il permesso di varcare il confine: rimarranno in Corea del Nord per un mese, gestendo le fasi critiche della costruzione. Da parte sua, Pyongyang ha aiutato fornendo 300 operai che, al momento, scavano le fondamenta per i nuovi reparti.
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