Corea, sindacato di dipendenti pubblici si iscrive in uno di operai
La decisione è stata presa per aumentare il peso politico in fase di contrattazione. L'"Unione dipendenti del governo coreano" protesta contro le nuove leggi che disciplinano il lavoro dei dipendenti dell'amministrazione pubblica.
Seoul (AsiaNews) - Dopo una serie di discussioni e dibattiti interni un sindacato di dipendenti pubblici, l' "Unione dipendenti del governo coreano" (Udgc) ha deciso di entrare nella privata "Unione confederata del sindacato coreano" (Ucsc), per aumentare il peso politico della rappresentanza dei lavoratori in fase di contrattazione.
Circa il 78% dei 110 mila iscritti hanno votato e la mozione è stata approvata col 70% delle preferenze. La decisione aumenterà le distanze fra sindacato e governo, che in precedenza aveva reso noto di considerare l'iniziativa illegale.
La decisione è stata presa per protestare contro le nuovi leggi che disciplinano il lavoro dei dipendenti dell'amministrazione pubblica, che permette l'organizzazione sindacale ma limita i loro diritti. Ad alcune categorie non è invece concessa neanche l'iscrizione ai sindacati. La Udgc ed altri sindacati hanno contestato la legge, che è entrata in vigore la scorsa settimana, ed hanno dichiarato che le loro proteste saranno al limite della legalità fino a che il governo non si deciderà a rispettare i diritti dei lavoratori. Il governo d'altro canto ha ripetuto che considera l'iniziativa dell'Udgc illegale, e questo significa che non riconosce ai rappresentanti l'autorità di negoziare.
L'Udgc con 140 mila iscritti, è il più grande dei sindacati nazionali pubblici, e assieme alla "Confederazione degli impiegati del governo" (Cig, 70 mila iscritti) rappresenta i dipendenti pubblici di primo livello. Con le nuove iscrizioni l'Ucsc, che rappresenta lavoratori di diversi settori industriali, diventa con più di 800 mila iscritti il più importante sindacato del Paese e supera la "Federazione coreana dei commercianti" che ha circa 780 mila iscritti.