Corea, ritirata la licenza di ricercatore al "pioniere della clonazione"
Il ministero sudcoreano della Sanità ha comunicato che "sono decadute le condizioni che permettevano a Hwang Woo-suk di essere iscritto all'albo dei ricercatori cellulari".
Seoul (AsiaNews/Cs) Il ministero sudocoreano della Sanità ha ritirato ieri, 16 marzo, la licenza necessaria per condurre ricerche cellulari al professor Hwang Woo-suk, il "pioniere della clonazione" caduto in disgrazia. Il ritiro del documento impedisce al veterinario ogni accesso agli ovuli donati alle strutture ospedaliere per la ricerca.
Per il ministero, la decisione era "inevitabile dopo la scoperta della falsificazione delle prove con le quali Hwang ci aveva convinto di aver clonato delle cellule staminali embrionali". Il problema non è di tipo etico: la falsificazione, infatti, "fa sì che Hwang non sia più in possesso dei requisiti richiesti dalla Legge sull'etica per ottenere lo status di ricercatore".
Il decreto stabilisce che può avere il titolo, e di conseguenza l'accesso alle banche cellulari statali, solo chi compie questo tipo di ricerche da più di tre anni ed abbia pubblicato almeno una ricerca che si sia dimostrata valida. Le pubblicazioni di Hwang, apparse su Science, sono state ritirate dalla rivista per delle incongruenze: la scelta del giornale ha, di fatto, obbligato il ministero ad aprire le indagini che hanno dimostrato tutta la falsificazione condotta dall'equipe del ricercatore.
Il governo ha sottolineato che il College veterinario dell'Università nazionale di Seoul dove sono avvenute le ricerche di Hwang - "mantiene inalterato il suo status di istituto per la ricerca cellulare".