Corea, lanciati volantini anche contro Kim Jong-un
Seoul (AsiaNews/Agenzie) - Un gruppo di attivisti sudcoreani è riuscito a eludere il controllo della polizia di frontiera e a lanciare una serie di piccoli palloni aerostatici con circa 120mila volantini che denunciano il regime comunista del Nord guidato da Kim Jong-un. Lo scorso 19 ottobre Pyongyang ha minacciato un "attacco militare diretto" al sito di lancio in caso gli attivisti fossero riusciti nel loro intento. Si tratta del primo caso di propaganda "volante" contro il nuovo dittatore, terzogenito ed erede del defunto Kim Jong-il.
L'attuale governo sudcoreano, di stampo conservatore, ha cercato di impedire il lancio e ha bloccato il primo gruppo di attivisti, composto da circa 80 persone. Altre 10 tuttavia sono riuscite a eludere il controllo e ad accendere i palloni, che si trovano sulla piccola isola occidentale di Imjingak. Il ministero degli Interni di Seoul ha mandato sull'isola centinaia di agenti, ha sgombrato le strade e cercato in tutti i modi di bloccare gli attivisti (per la maggior parte rifugiati dalla Corea del Nord).
Il regime stalinista considera il lancio di volantini una forma di "guerra psicologica" e ha per anni risposto con provocazioni militari a questa forma di propaganda. L'attuale governo del Sud ha mantenuto per anni una posizione dura nei confronti del vicino, ma l'avvicinarsi delle elezioni presidenziali (previste per il 19 dicembre) ha imposto un rallentamento della tensione.
27/02/2017 08:58
24/02/2017 08:40