Corea, incontro delle religiose asiatiche promuove "la contemplazione pratica"
L'Amor, meeting delle religiose di Asia ed Oceania, ha come tema "Maria e le religiose di Asia ed Oceania Profeti contemplativi". Lo scopo è quello di "rilanciare la missione e recuperarne a pieno l'identità".
Seoul (AsiaNews/Cbck) L'impegno nei confronti dei poveri e degli emarginati così come la spinta "positiva e concreta" verso una "contemplazione pratica" sono i temi sviluppati nel corso del 14° incontro dell'Amor [Meeting delle religiose di Asia ed Oceania ndr], in svolgimento alla Casa Aaron di Gyeonggi-do, in Corea del Sud.
All'incontro, iniziato il 24 aprile, partecipano oltre cento religiose da 21 Paesi. Il tema dell'incontro è "Maria e le religiose di Asia ed Oceania Profeti contemplativi": nel corso dei lavori, vi è stata una "speciale riflessione sulla figura di Maria, il modello contemplativo di umanità universale". Il tema è stato trattato da diversi punti di vista: l'unificazione del Sud del mondo, la situazione dei lavoratori migranti, il movimento ecologista ed altri temi.
L'Amor è nato "per dedicare il servizio delle religiose a Dio ed all'umanità": nei primi anni '70, infatti, il mondo "è divenuto consapevole della povertà che de-umanizza la maggior parte della popolazione mondiale" e per questo "l'azione dei rappresentanti della Chiesa si deve muovere in maniera pratica e di pari passo con la preghiera".
Suor Gracia kim Sook-hee, presidente della Commissione preparatoria dell'incontro, dice: "Io spero che questo nuovo meeting possa divenire un fattore chiave dell'accostarsi ai poveri ed agli emarginati in una maniera positiva, attiva e concreta".
Suor Mary Vincent, la presidente dell'Amor, nel suo discorso inaugurale ha definito l'impegno delle religiose "un modo molto utile per portare la missione contemplativa e profetica in Asia e Oceania e per recuperarne a pieno l'identità". "Spero ha aggiunto che questo confronto possa produrre risultati migliori per la terra dei martiri, l'Asia, fiera del suo potere dinamico".
Padre Matthias Chae Jun-ho, provinciale dei gesuiti, ha detto nel corso di una preghiera comune: "I religiosi, dono di Dio, sono dediti ad una contemplazione pratica e per questo sono servi della propagazione e del rinnovamento della Chiesa sin dal Medioevo".
Gli stati generali dell'Amor si riuniscono ogni tre anni in una nazione diversa. Questo è il secondo incontro che si svolge in Corea del Sud dal 1985.