Contro la "cultura della morte", nasce la prima Università di bioetica di tutta l’Asia
L’arcivescovo di Seoul sottolinea l’urgenza di combattere aborti e calo delle nascite, un obiettivo che si può raggiungere soltanto proclamando il rispetto degli esseri umani e della loro dignità. Previste specializzazioni in bioetica e cultura della vita, oltre a ricerca genetica e sostegno alla natalità.
Seoul (AsiaNews) – Un’università che possa formare “studenti dalla mentalità nuova, in grado di combattere la cultura della morte e proclamare la buona novella della vita alla luce dei principi cattolici, che impongono il rispetto degli esseri umani e della loro dignità”. E’ questo, secondo il card. Cheong, lo scopo principale della nuova Università cattolica per la vita, inaugurata con una messa solenne lo scorso 12 marzo.
La cerimonia è stata guidata dal porporato, arcivescovo di Seoul e presidente della Fondazione per l’educazione cattolica, davanti a circa mille fedeli. Nel corso della sua omelia, il card. Cheong ha detto: “Spero che questa nuova scuola possa aiutare il rispetto per la persona e per la dignità dell’uomo, l’unica arma contro la cultura della morte”.
Citando l’enciclica Evangelium Vitae del defunto Giovanni Paolo II, il presule ha aggiunto: “E’ una necessità urgente, per tutta la Chiesa, proclamare la buona novella della vita e promuovere il rispetto per la persona. Questo è ancora più vero qui in Corea, dove il tasso di aborti ha raggiunto un livello record nel mondo e dove non nascono più bambini”.
L’Università è la prima del suo genere in Asia. Fra i suoi corsi vi sono specializzazioni in bioetica e cultura della vita, oltre a quelli di ricerca genetica e sostegno alla natalità. Il primo preside, p. Remigio Lee Dong-ik, dice: “Spero che potremo contribuire a formare esperti in bioetica che, con spirito cattolico, possano creare una nuova società orientata verso la vita”.
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