Contro gli incendi, croci e icone nelle regioni siberiane
Iniziativa della Chiesa russo-ortodossa per proteggere il Paese dalla consueta minaccia delle fiamme estive. Allarme ministero delle Emergenze: rispetto al 2010, triplicata la zona colpita dai roghi.
Mosca (AsiaNews) – Per combattere gli incendi estivi che anche quest’anno minacciano di devastare il territorio russo, il ministero delle Situazioni d’emergenza ha deciso di tentare anche l’‘arma’ religiosa.
A quanto riporta l’agenzia Ria Novosti, il dipartimento del dicastero a Krasnoyarsk ha deciso di istallare nelle parrocchie della regione siberiana 25 croci di grande altezza, donate dalla locale Chiesa russo-ortodossa. Le croci sono state inviate lo scorso 24 giugno e poste nelle zone più colpite dalle fiamme: i distretti di Boguchansky e Kezhemsky. Dall’inizio della stagione secca, la Siberia risulta la regione più devastata dagli incendi. Ogni croce porta ritratta l’icona russa di Neopalimaya Kupina, conosciuta anche come Signora del roveto ardente, protettrice dagli incendi. Il sito internet NewsLab.ru fa sapere, inoltre, che in ogni cittadina verranno poste quattro icone in corrispondenza dei quattro punti cardinali, più una quinta al centro.
Secondo quanto reso noto dallo stesso ministero delle Situazioni d’emergenza, l’iniziativa è stata lanciata dalla Chiesa che ha contattato le autorità e firmato un accordo già nel 2010, quando la Russia è stata colpita dagli incendi più gravi della sua storia recente: 62 morti in due mesi e migliaia di sfollati in tutto il Paese. “Ogni proposta dei nostri cittadini, anche quelle non scientificamente provate, sarà la benvenuta”, ha spiegato Yelena Smirnykh, una portavoce del ministero a Mosca.
Rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, la zona interessata dagli incendi quest’anno è triplicata. Il ministero delle Situazioni d'emergenza ha lanciato l'allarme per la possibilità di un'estate torrida come quella del 2010, con roghi in tutto il Paese. “Dall'inizio del periodo di rischio di incendio nel 2011 in Russia si sono sviluppati 13.440 roghi naturali”, rendono noto da Mosca. “Nel 2010 erano 12.900, con un aumento di 1,05 volte, mentre la superficie totale oggi è di 833.570 ettari: nel 2010 erano 273.330 ettari. L'incremento è di 3,05 volte”. Oltre alla regione di Krasnoyarsk, i roghi più gravi si sono registrati a Zabaikalsky, Irkutsk e nelle repubbliche dei Komi e di Buryatia. (NA)
A quanto riporta l’agenzia Ria Novosti, il dipartimento del dicastero a Krasnoyarsk ha deciso di istallare nelle parrocchie della regione siberiana 25 croci di grande altezza, donate dalla locale Chiesa russo-ortodossa. Le croci sono state inviate lo scorso 24 giugno e poste nelle zone più colpite dalle fiamme: i distretti di Boguchansky e Kezhemsky. Dall’inizio della stagione secca, la Siberia risulta la regione più devastata dagli incendi. Ogni croce porta ritratta l’icona russa di Neopalimaya Kupina, conosciuta anche come Signora del roveto ardente, protettrice dagli incendi. Il sito internet NewsLab.ru fa sapere, inoltre, che in ogni cittadina verranno poste quattro icone in corrispondenza dei quattro punti cardinali, più una quinta al centro.
Secondo quanto reso noto dallo stesso ministero delle Situazioni d’emergenza, l’iniziativa è stata lanciata dalla Chiesa che ha contattato le autorità e firmato un accordo già nel 2010, quando la Russia è stata colpita dagli incendi più gravi della sua storia recente: 62 morti in due mesi e migliaia di sfollati in tutto il Paese. “Ogni proposta dei nostri cittadini, anche quelle non scientificamente provate, sarà la benvenuta”, ha spiegato Yelena Smirnykh, una portavoce del ministero a Mosca.
Rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, la zona interessata dagli incendi quest’anno è triplicata. Il ministero delle Situazioni d'emergenza ha lanciato l'allarme per la possibilità di un'estate torrida come quella del 2010, con roghi in tutto il Paese. “Dall'inizio del periodo di rischio di incendio nel 2011 in Russia si sono sviluppati 13.440 roghi naturali”, rendono noto da Mosca. “Nel 2010 erano 12.900, con un aumento di 1,05 volte, mentre la superficie totale oggi è di 833.570 ettari: nel 2010 erano 273.330 ettari. L'incremento è di 3,05 volte”. Oltre alla regione di Krasnoyarsk, i roghi più gravi si sono registrati a Zabaikalsky, Irkutsk e nelle repubbliche dei Komi e di Buryatia. (NA)
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