Continua la votazione degli iracheni espatriati
Tutti invitano i loro connazionali in Iraq ad andare alle urne per ridare al Paese dignità e libertà.
Amman (AsiaNews) Più di 20 mila iracheni residenti in Giordania continuano a visitare i seggi allestiti nel Paese per esprimere il loro voto. Nel regno sono stati aperti 12 centri per votare, tutti presidiati da forze armate giordane per garantire l'ordine. Le elezioni all'estero si concluderanno domenica 30.
Secondo i dati dell'Organizzazione internazionale per l'immigrazione (IOM), vi sono 280 mila votanti espatriati, che potranno votare in 14 paesi. Peter Erben, direttore dell'IOM, ha dichiarato: "Il nostro staff è perfettamente addestrato e si trova in tutti i seggi. Vogliamo assicurarci che tutto vada bene". Per votare, gli iracheni dovranno tornare nel seggio dove si sono registrati, mostrando la ricevuta di iscrizione al voto e una foto tessera identificativa.
Un autista, che fa la spola fra Amman e Baghdad, ha detto: "Mancano solo due giorni al momento che cambierà tutto. Aspettiamo il giorno in cui potremo cambiare, con il nostro voto, anche il nostro destino. Allora, forse cambierà anche il nostro lavoro, e potremo di nuovo riportare le persone nel nostro paese".
Molti iracheni hanno invitato i loro compatrioti ad andare alle urne: "Non bisogna sprecare questa occasione storica. Dobbiamo preservare la libertà e la dignità del paese, e garantire il futuro delle nuove generazioni; il voto è l'unico mezzo per fare tutto questo".