10/09/2007, 00.00
CINA - TAIWAN
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Continua la trattativa per il passaggio della torcia olimpica a Taiwan

Più vicino l’accordo, dopo che la Cina ha accettato di considerare Taipei come le altre città estere per cui passerà la fiamma. Pechino chiede che sul percorso non ci siano bandiere o simboli di Taiwan. Intanto si precisa il percorso a Hong Kong, dove la torcia sarà il 2 maggio.

Pechino (AsiaNews/Agenzie) – Proseguono le ardue trattative tra Pechino e Taipei “nella volontà di raggiungere un accordo accettabile per entrambe le parti” che permetta il passaggio della torcia olimpica a Taiwan, come ieri ha ribadito il premier taiwanese Chang Chun-hsiung. L’intesa era sembrata vicina dopo che il 6 settembre Jiang Xiaoyu, vicepresidente del comitato organizzatore per le Olimpiadi di Pechino, ha annunciato che Taipei sarà considerata come una delle 22 “città estere” attraversate dalla torcia, invece che come un territorio cinese quali Hong Kong e Macau. Ma Tsai Chen-wei, presidente del Comitato olimpico di Taiwan, è poi tornato da Pechino senza l’accordo, seppure fonti cinesi ripetano che manca solo “un altro piccolo passo”.

I dettagli del possibile accordo sono “segreti”. Secondo i giornali di Taiwan, Pechino ha chiesto che lungo i 24 chilometri che la torcia percorrerà sull’Isola non ci siano bandiere, emblemi o l’inno nazionale di Taiwan.

Ad aprile Pechino, rivelando il percorso della fiamma olimpica che sarà accesa ad Atene il 25 marzo, ne ha proposto il passaggio dal Vietnam a Taiwan e da lì a Hong Kong, ma Taipei si è opposta per il timore che l’Isola appaia come parte della Cina. Ieri Wang Xin-nan, parlamentare del Partito democratico progressista al potere a Taiwan, ha ribadito che “la dignità della Nazione non vuole simile umiliazione da Pechino, non c’è nessuna necessità che la torcia venga a Taiwan”.

Intanto si studiano i particolari per il percorso che la fiamma olimpica farà a Hong Kong il 2 maggio, provenendo da Taiwan e prima di andare a Macao. Nel percorso, trasmesso in diretta televisiva mondiale, sarà portata da 120 tedofori per 200 metri ciascuno e farà anche uso dei mezzi di trasporto pubblici. Timothy Fok Tsung-ting, presidente delle Federazioni sportive e del comitato olimpico di Hong Kong, spiega che si vogliono toccare i principali luoghi culturali e rappresentativi, quali il ponte Tsing Ma, il grattacielo Two IFC, il municipio e la zona costiera di Tsim Sha Tsui (“bocca di sabbia”) piena di negozi e musei e meta abituale dei turisti. La torcia è già stata nella città nel 1964, per le olimpiadi di Tokyo.

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