Continua la repressione del governo vietnamita contro web e giornali

Le autorità li accusano di essere troppo "commerciali" e vietano le critiche. Il bavaglio all'informazione frena anche lo sviluppo.

Hanoi (AsiaNews/ Agenzie) - Il governo vietnamita continua nella sua politica di censura e di repressione dei media. L'editore di un'agenzia di stampa on-line è stato licenziato e un sito web è stato oscurato all'inizio del mese per aver pubblicato notizie contro l'operato del governo. Le autorità non hanno fornito giustificazioni per questi provvedimenti. Secondo osservatori internazionali la ragione di tali censure è dovuta al fatto che le testate avevano criticato apertamente l'acquisto da parte del governo di 78 auto di lusso in occasione dell' AsiaEurope Meeting lo scorso ottobre.

L'organizzazione Reporters senza frontiere ha definito queste azioni " un vero e proprio attacco alla libertà di stampa" e ha aggiunto: "Le autorità vietnamite considerano i media come un veicolo per la propaganda politica e temono in modo particolare i siti web che manifestano apertamente lo scontento popolare".

Il governo ha affermato che uno dei siti web, www.tintucvietnam.com, è stato oscurato perché non possedeva la licenza necessaria. Nguyen Khoa Diem, membro del Politburo e capo della potente Commissione Ideologia e Cultura, in un'intervista al quotidiano Tuoi Tre ha dichiarato che: " il Vietnam deve rafforzare il controllo degli organi di stampa. Molti giornali sono influenzati dalla commercializzazione e le loro azioni non sono i linea con i giusti principi del governo". Proprio una giornalista del Tuoi Tre, Lan Ahd, è stata di recente accusata di aver utilizzato alcune note segrete del Ministero della Salute per una serie di articoli che criticavano l'eccessivo costo dei farmaci. Perfino il giornale Cong Ly, diretto dalla Corte Suprema del Popolo, la scorsa settimana si è schierato apertamente in difesa della giornalista dicendo che in realtà essa non ha infranto nessuna legge.

Carl Thayer, esperto di politica vietnamita dell'Australian Defence Force Academy ha affermato che " lo stretto controllo dei mezzi di informazione frenerà il progresso del Vietnam, specialmente sul piano dello sviluppo di giornali elettronici e di servizi internet che permettono un collegamento fra i vietnamiti e il resto del mondo". (SC)