Continua la fuga dei palestinesi da Gaza in Egitto
Gaza (AsiaNews/Agenzie) – Migliaia di palestinesi da Gaza continuano ad entrare in Egitto per rifornirsi di carburante e atri beni di prima necessità, dopo il blocco decretato da Israele 7 mesi fa. L’esercito egiziano ieri ha tentato di chiudere la falla al confine di Rafah, ma ben presto alcuni militanti di Hamas ne hanno aperto delle altre. Ormai vi sono anche centinaia di auto che viaggiano nei due sensi: egiziani che vanno a commerciare nella Striscia; palestinesi esuli che si ricongiungono ai loro familiari; famiglie che vanno a rifornirsi in Egitto; supermercati di Gaza che introducono nuove scorte per i loro scaffali.
Il ministero israeliano della Difesa continua a gridare al pericolo che attraverso Rafah possano diffondersi in Egitto e poi in Israele nuovi commando terroristi. Ma l’esercito egiziano sembra impotente contro la pressione di 1,5 milioni di palestinesi che da mesi mancano di acqua potabile, sapone, medicine, carburante, cibo.
La breccia al confine con l’Egitto mette fine all’isolamento della Striscia voluto da Israele, quando Hamas ha preso il potere 7 mesi fa, strappandolo a Fatah, l’organizzazione legata al presidente palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen). Essa riporta pure alla ribalta il movimento di Hamas, emarginato dai risultati delle ultime elezioni in Palestina e accusato di terrorismo.
Il presidente egiziano Hosni Mubarak definisce “inaccettabile” la situazione di Gaza e domanda a Israele di “togliere l’assedio” e “risolvere il problema”.
Mubarak ha lanciato oggi anche la proposta di un incontro fra rappresentanti di Hamas e Fatah, da tenersi al Cairo. Khaled Meshal, leader di Hamas in esilio in Siria, ha subito accettato l’invito
Abbas ha invece messo una condizione all’incontro: che Hamas riconsegni il potere di Gaza nelle mani di Fatah.
Intanto in Egitto e Israele vi sono manifestazioni a favore degli abitanti della Striscia. Ieri al Cairo, più di 1500 persone si sono radunate su invito dei Fratelli Musulmani per protestare contro il blocco israeliano di Gaza. Il raduno è avvenuto presso la Fiera internazionale del libro, che si tiene in questi giorni nella capitale egiziana.
In Israele, l’organizzazione Gush Shalom e altri gruppi israeliani in difesa dei diritti umani hanno organizzato per oggi un corteo di macchine e camion per portare beni di prima necessità a Gaza e rompere l’embargo.