08/04/2008, 00.00
CINA
Invia ad un amico

Condannato per corruzione il 16mo uomo più ricco della Cina

Zhang Rongkun è coinvolto nella sottrazione dei fondi-pensione di Shanghai. Esperti: è un esempio di come, dal nulla, si possa in Cina costruire un impero, grazie ad appoggi influenti e all’endemica corruzione.

Shanghai (AsiaNews/Agenzie) – L’imprenditore Zhang Rongkun, 16mo uomo più ricco della Cina nel 2005, è stato condannato ieri a 19 anni per corruzione nell’ambito della scandalo-pensioni di Shanghai, che coinvolge l’ex leader del Partito comunista cittadino Chen Liangyu e più di 25 funzionari pubblici e imprenditori.

Zhang è stato riconosciuto colpevole di avere sottratto 3,2 miliardi di yuan (circa 320 milioni di euro) di fondi-pensione, corrompendo Zhu Junyi, allora direttore dell’Ufficio per la sicurezza sociale di Shanghai, come pure di avere utilizzato per fini personali denaro di una sua società. Inoltre avrebbe “distribuito” oltre 29 milioni di yuan a funzionari corrotti, tra cui 9,3 milioni a Wang Weigong, ex segretario del vicepremier Huang Ju e vicemanager generale del Shenergy Group, in parte destinati ad introdurlo presso altri funzionari. Ha anche operato in modo da alterare il mercato azionario, comprando azioni della Shanghai Haixin Group per farne salire il prezzo e poi vendendole a persona di fiducia. Gli sono stati confiscati 1,3 miliardi di yuan e due sue ditte sono state multate per complessivi 282 milioni.

Piccolo commerciante di abbigliamento nello Jiangsu, Zhang è ritenuto un esempio di come si possa costruire un impero nella Cina attuale grazie ad appoggi importanti e a una sistematica corruzione. I leader cinesi indicano come priorità la lotta alla corruzione, che Carnegie Endowment for International Peace stima costi al Paese oltre 54 miliardi di euro l’anno ed è una delle principali cause delle proteste sociali della popolazione vessata da funzionari locali corrotti. Ma gli analisti osservano che il fenomeno è strutturale, conseguenza degli ampi poteri riconosciuti ai governi locali e all’assenza di effettiva tutela per i diritti anche civili dei cittadini.

Zhang ha annunciato che farà appello. E’ in attesa di sentenza Chen, dopo un processo durato un giorno a marzo.

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Ergastolo per il creatore del distretto di Pudong, quartiere gioiello di Shanghai
06/02/2009
Condannato a 18 anni Chen Liangyu, ex leader di Shanghai
11/04/2008
Nuovi arresti per corruzione contro i dirigenti della sicurezza nel Guangdong
13/05/2009
Condannato il figlio di Chen Liangyu, ex leader di Shanghai
04/08/2008
Xi Jinping eleva la cricca del Zhejiang e combatte la Lega giovanile comunista
31/05/2016 11:03


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”