24/01/2005, 00.00
ARABIA SAUDITA
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Conclusi i riti del pellegrinaggio alla Mecca

Dall'imam ufficiale un appello all'unità dei musulmani contro la violenza e il terrorismo.

Mina (AsiaNews/ Agenzie) – Più di due milioni di pellegrini hanno affollato nei giorni scorsi la grande moschea di La Mecca per le celebrazioni finali dell'Hajj, il pellegrinaggio che i musulmani devono compiere almeno una volta nella vita. Nei giorni scorsi durante i rituali per Eid al-Adha, importanti personalità del mondo religioso saudita hanno ammonito i musulmani di tutto il mondo a non cadere nelle trame del terrorismo perché questo non rappresenta il vero Islam.

Abdulrahman al-Sudeis, l'imam ufficiale della monarchia saudita, ha tenuto il sermone per la Festa del Sacrificio presso la grande Moschea della Mecca. Di fronte a centinaia di migliaia di fedeli giunti da tutte le parti del mondo, ha affermato: " I musulmani hanno perso la moderazione e adesso noi stiamo soffrendo per questo pericoloso fenomeno del marchiare le persone come infedeli e dell'incitare i musulmani affinché insorgano contro i loro leaders per causare instabilità. Questa criminale e vuota interpretazione dell'Islam è basata solamente sull'ignoranza… avere fede non significa uccidere i musulmani o i non musulmani che vivono intorno a noi, non significa spargere sangue o terrore.".

Anche il re saudita Fahd e il principe Abdullah bin Abdul Aziz sono intervenuti sulla spinosa questione del terrorismo che lo scorso anno ha lanciato proprio in Arabia Saudita diversi attacchi contro la monarchia. Nel discorso di celebrazione per la Festa del Sacrificio hanno detto: "I significati dell'Eid nell'Islam sono molti, tra cui il fatto che i musulmani solidarizzino con le necessità dei loro fratelli di fede e collaborino insieme a fin di bene lontano da eccessi ed estremismi, i musulmani devono rimanere uniti e rinnegare il terrorismo fonte di caos e distruzione, proibito tra l'altro dall'Islam".

La festa del sacrificio è stata celebrata anche in tutto il resto del mondo musulmano. In molti paesi gli imam hanno incentrato i loro discorsi sulla questione palestinese e sul conflitto in Iraq. A Beirut Ahmed Kourani, imam sciita, ha attaccato gli Stati Uniti dicendo: " l'invasione delle nostre terre cerca di umiliarci". Mohammed al-Sumeidi, imam di una delle moschee più importanti di Bagdad, durante il suo sermone basato sul confronto tra il passato e l'attuale situazione del paese ha detto: "Baghdad è la città della scienza, la città dei re, la città dei credenti. Adesso è diventata la città delle esplosioni e dei criminali".

Secondo alcune fonti saudite, durante il tradizionale rito della lapidazione di Satana a causa dell'eccessivo affollamento sono morte 3 persone e altre 500 hanno avuto bisogno di cure mediche per problemi respiratori o per contusioni. In una nota, il Ministero della Salute saudita ha affermato che negli ultimi venti giorni sono stati assistiti dal personale medico 388.173 pellegrini.

Una fonte ufficiale del Ministero dell'Interno saudita ha affermato che per le celebrazioni conclusive dell'Hajj sono arrivate alla Mecca 2.564.468 persone provenienti da ogni parte del mondo.

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