Conclusa la storica visita del ministro degli esteri iraniano in Iraq
Baghdad (AsiaNews/Agenzie) Kamal Kharrazi, ministro iraniano degli esteri, ha terminato oggi una sua storica visita in Iraq, assicurando la volontà del suo paese di "aiutare la ricostruzione politica ed economica dell'Iraq e fare tutto il possibile per migliorarne la sicurezza". Kharrazi ha incontrato il primo ministro iracheno Ibrahim al-Jaafari, il presidente Jalal Talabani e il ministro degli esteri Hoshyar Zebari. È la prima volta che un rappresentante ufficiale di uno dei 6 paesi confinanti con l'Iraq visita il paese dopo la caduta di Saddam Hussein.
I rapporti tra i due stati erano stati interrotti con la devastante guerra durata dal 1980 al 1988, che ha causato 1 milione di morti. Lo scorso settembre sono stati riannodati i rapporti diplomatici, anche se rimangono irrisolte molte questioni, fra cui la firma di un trattato di pace. La nascita del nuovo governo irakeno, a maggioranza sciita, ha reso più facili i rapporti; molti tra i nuovi ministri hanno passato anni in esilio in Iran, anch'esso paese a maggioranza sciita.
Teheran è comunque sospettato di offrire sostegno ai gruppi terroristi in Iraq. In risposta all'accusa che i ribelli suicidi entrano in Iraq attraverso il confine iraniano, Kharrazi ha garantito l'impegno di Teheran "a rendere sicuro il suo confine e impedire ai ribelli di entrare in Iraq". "Rendere sicuri i confini tra i due paesi significa rendere sicura la Repubblica islamica dell'Iran", ha detto.
Il ministro Zebari ha risposto che sa che i miliziani sono entrati attraverso l'Iran, "ma non sappiamo se con l'approvazione del governo iraniano". Ha aggiunto di essere certo che "questa visita aprirà nuovi importanti orizzonti per la cooperazione tra i due paesi."
Prima di concludere la visita, quest'oggi Kharrazi si è recato a Najaf, città santa degli sciiti, a circa 150 km a sud di Baghdad. Qui il ministro iraniano ha incontrato il Grande Ayatollah Ali al-Sistani, nato in Iran ma residente in Iraq da oltre 50 anni, leader sciita molto rispettato e ascoltato anche in ambienti governativi. Il partito United Iraqi Alliance, sostenuto da al-Sistani, ha oltre il 50% dei seggi in parlamento.