Complicato avere visti per sei giovani nepalesi che vanno alla GMG
Kathmandu (AsiaNews/Ucan) Già in possesso dei passaporti, ma ancora senza visto, un piccolo gruppo di giovani cattolici nepalesi sta per partire per la Germania, dove parteciperà alla Giornata Mondiale della Gioventù con il Papa, in programma dal 16 al 21 agosto a Colonia. "Stiamo nella Chiesa dell'Assunzione a Kathmandu a pregare che l'ambasciata tedesca ci rilasci il visto", dichiara Santlal Murmu, uno dei 6 delegati scelti da 5 delle 6 parrocchie del Nepal. Murmu, un giovane di 23 anni proveniente da una tribù, è arrivato nella capitale il 26 luglio con altri due ragazzi, dopo 16 ore di viaggio in corriera dall'est del paese su strade fangose. Le piogge monsoniche non sono la sola minaccia del viaggio: la guerriglia maoista spesso blocca le strade manifestando e attaccando i veicoli. Ciononostante, per i 3 giovani la paura più grande è non ottenere il visto dall'ambasciata tedesca per recarsi all'appuntamento presieduto da Benedetto XVI.
"Ottenere visti, specialmente per l'Europa, è piuttosto complicato oggi come oggi", fa notare Martin Lakra, padre salesiano di origine indiana e cappellano responsabile dei giovani a Kathmandu. "Non abbiamo garanzie (circa il visto, ndr.), poiché molti giovani nepalesi stanno cercando di scappare e andare a lavorare all'estero clandestinamente, per via della difficile situazione politica", continua padre Lakra. Il salesiano, che accompagnerà i giovani in Germania assieme ad una suora indiana della Congregazione di Gesù, racconta che sono stati tutti interrogati dai funzionari dell'ambasciata tedesca e che stanno aspettando il visto. I giovani passano il loro tempo a provare canti e balli tradizionali e esercitandosi con il sarangi, un violino nepalese, in vista della loro esibizione pubblica nel Raduno della gioventù asiatica il 17 agosto, secondo giorno di gmg.
Nessuno dei 6 delegati viene da famiglie ricche e nessuno ha mai viaggiato in aereo, secondo quanto dichiarato da Augusty Pulickal, padre salesiano responsabile nazionale per i giovani. Egli ha dichiarato che i 6 giovani sono stati scelti perché molto attivi nella pastorale giovanile per almeno 3 anni e perché intenzionati ad impegnarsi ancora. Essi, inoltre, hanno almeno una conoscenza basilare dell'inglese, sufficiente per viaggiare e partecipare ad eventi internazionali. Mons. Anthony Sharma, prefetto apostolico del Nepal, afferma che le finanze sono limitate: il Vaticano paga il viaggio aereo del gruppo e un sacerdote tedesco paga loro l'iscrizione alla manifestazione.
Questi giovani vengono da famiglie indù, a parte l'unica ragazza del gruppo, Acharya, di 25 anni, che è figlia di una catechista della parrocchia di Dharan, nella parte orientale del paese. Un'altra ragazza scelta per partecipare non è riuscita a produrre la documentazione necessaria per il passaporto. "Partiremo felici e ritorneremo che lo saremo ancora di più, se riusciamo ad ottenere il visto!", afferma Augustine Thakuri, 16 anni, il più giovane del gruppo.