Compie 50 anni il pellegrinaggio di Ringraziamento a Nostra Signora di Lanka
Anche quest’anno migliaia di fedeli si sono recati il 2 gennaio al santuario nazionale di Nostra Signora di Lanka per ringraziare Dio dell’anno passato e chiedere la pace per quello futuro. Una tradizione antica, che si tramanda malgrado le difficoltà.
Tewatte (AsiaNews/Ucan) - Contadini, pescatori, commercianti dalla diocesi di Chilaw si sono recati al santuario mariano di Nostra Signora di Lanka per ringraziare Dio dell’anno trascorso e pregare affinché questo nuovo anno porti finalmente la pace. Una processione di circa 6mila fedeli, lo scorso 2 gennaio, ha gremito la basilica nazionale di Tewatte, nord-est di Colombo. Il pellegrinaggio del Ringraziamento è una tradizione che oggi compie 50 anni esatti; i pellegrini usano portare con sé gli strumenti e i prodotti del loro lavoro. All’interno della chiesa si prega e recita il rosario. Quest’anno con un’intenzione particolare e “urgente”: “la pace nel Paese”.
La messa è stata celebrata da mons. Oswald Gomis, arcivescovo di Colombo. Durante l’offertorio più di 1500 fedeli hanno portato all’altare grano, pesce, frutta, pollame, libri, prodotti tessili ma anche attrezzi da carpentiere, falegname e altri mestieri artigianali. I cattolici di Chialw visitano la basilica dal 1957. Tutto è iniziato quando un gruppo di fedeli dal villaggio di Wennappuwa ha percorso a piedi i 60 km che separavano le loro case dal santuario per portare offerte alla Madonna. L’intenzione era ringraziare per quello che avevano avuto nell’anno passato e chiedere la benedizione per quello futuro. Con il passare del tempo il pellegrinaggio è diventato una tradizione molto seguita da tutta la popolazione della diocesi. Negli ultimi anni hanno cominciato a partecipare anche fedeli di diocesi vicine. Quest’anno ci sono stati fedeli da Galle, Ratnapura, Kurunegala e Colombo.
W. Chrisantha Dayasiri, segretario del Comitato della basilica a Wennappuwa, racconta: “I nostri nonni impiegavano due giorni per arrivare alla chiesa e ringraziare Dio. Anche noi manteniamo il loro stesso spirito nell’esprimere la nostra gratitudine”. “Portare anche i figli a pregare al santuario è una grande sfida per i genitori della società odierna – continua Dayasiri – ma noi dobbiamo insegnare loro a capire il valore di questo gesto attraverso l’esperienza; Dio ci ha benedetti e il nostro dovere è ringraziarlo”. “I nostri nonni – racconta l’uomo – venivano al santuario il 1 gennaio per preparare la festa con le loro famiglie e amici”. Dayasiri spiega che in seguito si deciso di spostare al 2 gennaio la festa del Ringraziamento visto che il giorno precedente la Chiesa celebra la festa di Maria Madre di Dio.
Nel 1983 è stato formato un Comitato con 40 abitanti del villaggio, incaricato di organizzare le celebrazioni alla basilica. Il Comitato ha raccolto 1500 dollari per la festa di quest’anno. Inoltre gli organizzatori hanno deciso di donare circa 3500 dollari per la realizzazione di due sculture in legno, parte di una serie di 43 opere, che rappresenteranno la storia della Chiesa dello Sri Lanka.
Il più famoso santuario mariano nazionale è quello di Madhu, nel nord (attualmente nell'area controllata dai ribelli Tamil). La basilica di Tewatte è anch'essa un santuario nazionale. È stata costruita nel 1946, per ringraziare la Madonna di aver salvato l'isola dagli orrori della II Guerra mondiale.
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