Colombo: mezzo milione di persone senza elettricità per gli alti costi
Le utenze sono state sospese per mancato pagamento delle bollette, ennesima conseguenza della crisi economica che da tre anni attanaglia lo Sri Lanka. Per far fronte alla situazione è aumentata anche la domanda di pannelli solari, ma le autorità sono state costrette ad emettere un avviso per evitare le frodi di aziende non autorizzate.
Colombo (AsiaNews) - Oltre mezzo milione di famiglie nello Sri Lanka sono costrette al buio: 505.949 utenze elettriche sono state sospese per mancato pagamento delle bollette. Lo ha reso noto Sanjeeva Dhammika, segretario dell'Associazione dei consumatori di elettricità (ECA), citando i dati provenienti dal Ceylon Electricity Board (CEB) durante una conferenza stampa nella capitale, Colombo, sottolineando la necessità di misure governative per aiutare i consumatori, che lottano per far fronte all'alto costo della vita.
Oltre alle famiglie private, nel primo semestre del 2024 le forniture di corrente sono state interrotte anche in 8.579 fabbriche, 2.090 luoghi di culto, 353 proprietà dello Stato e oltre 1,1 milioni di altri luoghi. Nel 2023, la CEB e la Lanka Electricity Company Limited (LECO) avevano sospeso rispettivamente 965.566 e 98.834 forniture, per un totale di oltre 1,06 milioni di utenti su sette milioni.
Lo Sri Lanka sta tentando di riprendersi dalla peggiore crisi economica dalla sua indipendenza, e molti cittadini, come Kapurubanda Jayasekera, 72 anni, Ranmenika Appuhamy, 68 anni, e Hector Wijepala, 65 anni, residenti a Malabe, vivono situazioni disperate. “Siamo costretti a passare le notti a casa di parenti perché la corrente è stata staccata per bollette non pagate tra le 5mila e le 10mila rupie (pari a 16 e 32 euro) accumulate in due o tre mesi. Abbiamo dovuto chiedere un prestito a tassi elevati per pagare le bollette. Non riusciamo a comprare cibo e medicine essenziali e potremmo dover vendere i pochi beni che possediamo, come il tavolo e le sedie”, hanno raccontato ad AsiaNews.
A Grandpass, un quartiere di Colombo, Jeyalakshmi Selvarajah, 55 anni, e Arul Gnanaprgasam, 53 anni, si trovano in una situazione altrettanto difficile: “È del tutto irragionevole far pagare 3mila rupie per ripristinare la fornitura elettrica, quando prima costava solo 200 rupie. Stiamo sopravvivendo con due soli pasti al giorno e abbiamo impegnato gioielli e venduto mobili per far fronte alle spese. Come possiamo permetterci cifre così elevate senza un reddito fisso?”
Dhammika sostiene che i consumatori dovrebbero beneficiare di una quota del 58% dei profitti generati dalla CEB. Nel frattempo, l'aumento dei costi dell'elettricità ha stimolato l'interesse per soluzioni energetiche sostenibili, in particolare l’installazione di pannelli solari sui tetti. Il programma ha guadagnato una notevole popolarità, soprattutto a partire dal 2022, grazie ai bassi costi di manutenzione.
L'Autorità per l'energia sostenibile (SLSEA) è però stata costretta a emettere un avvertimento rivolto ai proprietari e alle istituzioni affinché verifichino la legittimità dei fornitori di servizi prima di installare i pannelli solari. Un avviso pubblicato in risposta a un aumento delle denunce di frodi da parte di aziende non autorizzate.
Secondo la SLSEA, solo i fornitori registrati presso l'ente possono effettuare installazioni conformi agli standard tecnici e normativi. “Non sono autorizzate importazioni o installazioni al di fuori dei fornitori registrati. Gli utenti possono consultare l'elenco ufficiale sul nostro sito web per garantire la regolarità delle installazioni”, affermano fonti della SLSEA. Questo elenco è stato reso disponibile per aiutare i consumatori a fare scelte informate e assicurare il rispetto degli standard di sicurezza.
10/08/2023 11:57