08/02/2021, 11.24
SRI LANKA
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Colombo, una piantina di mango per coltivare la fede dei giovani cattolici

di Melani Manel Perera

Almeno 25 ragazzi e ragazze futuri cresimandi del gruppo Giovani studenti cristiani (Ycs) hanno aderito all’iniziativa. Una duplice sfida: imparare il ruolo del padrino e della madrina, curare la natura come chiede papa Francesco. Per il sacerdote è anche un modo per staccarli dalla tecnologia e far riscoprire l’ambiente.

Colombo (AsiaNews) - Una piantina di mango simbolo di una fede giovane, ancora acerba, da coltivare e nutrire ogni giorno con la preghiera e le opere per farla crescere in futuro. È il progetto che unisce alcuni ragazzi e ragazze della parrocchia di san Francesco Saverio a Wewala; un gruppo di 25 persone appartenenti al movimento Giovani studenti cristiani (Ycs) e guidati dal loro parroco, che nelle prossime settimane riceveranno il sacramento della Cresima. “Una bella idea” raccontano ad AsiaNews, che “ci spinge a prenderci cura di questa pianta come della nostra vita” per poi “goderne dei frutti”, rispondendo anche all’appello di papa Francesco che “ci invita a prenderci cura dell’ambiente”. 

La consegna delle piantine è avvenuta il 31 gennaio, durante il primo dei molti incontri in preparazione al sacramento della confermazione nell’arcidiocesi di Colombo. Progetti rivolti al mondo giovani nel contesto della “Green Revolution” e una risposta alle direttive tracciate da papa Francesco nell’enciclica “Laudato Sì”. Oltre a quelle da portare a casa, gli studenti hanno ricevuto alcune piante di mango da mettere nei giardini della parrocchia. 

Interpellato da AsiaNews il parroco Manoranjan De Silva spiega che questi studenti stanno per ricevere il sacramento della cresima, dopo la quale potranno diventare essi stessi padrini o madrine e assumersi le responsabilità che derivano dal ruolo. Dovranno essere in grado di curarsi dei loro pupilli, prendendosi cura di loro in questo processo di crescita. “Il nostro primo pensiero - spiega - è quello di dare loro l’opportunità di fare una esperienza che sia di aiuto per il futuro”, prendendosi cura di ciò che viene loro affidato in modo corretto”. 

Il secondo motivo che è alla base del progetto, prosegue p. Manoranjan, “è che le persone stanno distruggendo in maniera sempre più rapida l’ambiente nel mondo. Per questo, mettere queste piante sulla terra è un gesto essenziale” e un contributo “alla produzione di ossigeno, che è essenziale per la vita stessa”. Se ciascuno “pianterà 10 piantine nella propria vita, sarà un grande contributo per l’intera umanità”. Infine, questo è un modo per “far riscoprire il contatto l'ambiente ad una generazione sempre più immersa nella tecnologia e poco incline alla natura” per costruire e vivere “un futuro migliore”. 

Sashmitha Divayanjali, Sandeepa Mandakini, Sanduni Savindya e Dinushi Ransirini sono parte del gruppo Ycs che ha aderito all’iniziativa delle piante di mango. “Non avevamo mai pensato prima - confidano i giovani ad AsiaNews - di impegnarci in eventi di questo tipo e di portare una piantina a casa, prendercene cura fino a farlo diventare un grande albero. Dovremo nutrire questa pianta con acqua e cibo” e “darle riparo, per evitare che problemi indesiderati possano ostacolarne la crescita”. 

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