Cina: esplosione in una miniera del nord, 16 morti
Pechino (AsiaNews/Agenzie) Sono 16 i minatori morti nell'ultima esplosione di gas in una miniera di carbone nel nord della Cina. Lo ha riportato oggi l'agenzia di Stato Xinhua, aggiungendo che un lavoratore è stato salvato e altri 2 sono ancora intrappolati nel sottosuolo.
L'incidente, l'ultimo di una lunga serie, è avvenuto questa mattina in una miniera di Qitaihe, nella provincia del Heilongjiang.
"Le operazioni di soccorso proseguono riferisce la Xinhua - e si investiga sulle cause dell'esplosione".
Non si hanno ancora notizie, invece, dei 6 lavoratori intrappolati da domenica scorsa in una miniera della provincia meridionale di Hunan. Yan Yinchu, vice direttore dell'Ufficio locale per il controllo della sicurezza sul lavoro, ha dichiarato che "c'è speranza che i dispersi sopravvivano sebbene l'ossigeno a loro disposizione sottoterra possa bastare solo per poco più di 10 ore".
Le miniere di carbone cinesi sono le più pericolose al mondo. L'inosservanza delle norme di sicurezza e la mancanza di sistemi di ventilazione, sono le cause più comuni di incendi ed esplosioni. Secondo cifre ufficiali nel 2004 sono morti 6 mila minatori. Stime indipendenti affermano che il numero effettivo potrebbe arrivare anche a 20 mila.
Pechino si è impegnata a modificare le norme esistenti sulla produzione di carbone per promuovere uno sviluppo più sano dell'industria carbonifera nazionale.
17/02/2005