Cina: esercitazione militare congiunta con Giappone e Corea del Sud
Pechino (AsiaNews/Scmp) Si è svolta ieri, 7 luglio, al largo di Shanghai una grande esercitazione militare marittima cinese, a cui hanno preso parte anche le forze armate di Corea del Sud e Giappone. Molti analisti politici ritengono la partecipazione della Marina imperiale di Tokyo "un significativo segnale di cooperazione" fra Pechino e Tokyo dopo le polemiche legate al revisionismo storico giapponese.
All'esercitazione, durata 90 minuti nelle 'acque profonde' di Yangshan, hanno partecipato più di 600 persone fra militari e osservatori, 31 navi e 5 aeroplani, oltre a 2 elicotteri provenienti da Hong Kong. Il ministero delle Comunicazioni e il Centro nazionale cinese per le Ricerche Marittime e il Recupero hanno coordinato le operazioni, che comprendevano una prova di salvataggio di marinai, lo spegnimento di incendi, il contenimento di perdite di petrolio e lo sventare un attacco terroristico.
Liu Jianchao, portavoce del Ministero degli Esteri cinese, ha dichiarato: "L'intenzione è quella di rafforzare gli scambi fra di noi e imparare gli uni dalle esperienze degli altri, così da rafforzare la cooperazione fra i Paesi interessati".
L'esercitazione aveva anche lo scopo di rafforzare i rapporti fra la Cina e l'Associazione dei Paesi del Sud Est Asiatico (Asean): entrambe le parti avevano concordato nel 2004 la cooperazione in materia di sicurezza marittima. L'Asean - della quale fanno parte Brunei, Cambogia, Indonesia, Laos, Malaysia, Myanmar, le Filippine, Singapore, Thailandia, e Vietnam - ha preso parte in qualità di osservatore, insieme a Stati Uniti e Russia. Xu Zuyuan, comandante generale dell'esercitazione, ha dichiarato: "In quest'area ci troviamo di fronte a grandi sfide, per quanto riguarda la sicurezza dei trasporti marittimi e il controllo dell'inquinamento".
La nave giapponese Satsuma 1200 tonnellate ha raggiunto le navi schierate e il suo equipaggio ha incontrato gli ufficiali marittimi cinesi. Era presente anche una nave della guardia costiera sud-coreana. I 45 marinai giapponesi erano lì per "ricambiare la visita" fatta dai cinesi, i quali inviarono lo scorso anno una nave della loro guardia costiera a partecipare ad un'esercitazione organizzata dal Giappone.