Cina: arrestati tre avvocati, difendevano i diritti dei membri Falun Gong
Chrd denuncia “un progressivo peggioramento della situazione” per i legali che si battono “per i diritti umani in Cina”. Uno dei tre fermati era già stato condannato nel 2005 a un anno di rieducazione attraverso il lavoro per lo stesso motivo.
Pechino (AsiaNews/Chrd) – Le autorità cinesi hanno arrestato tre avvocati nel nord-est della Cina. All’origine del provvedimento, il loro impegno in difesa dei seguaci del Falun Gong, movimento dichiarato fuorilegge da Pechino. Lo rivela oggi il gruppo per la tutela dei diritti umani Chinese Human Rights Defenders (Chrd); essi sono Liu Ruping, Wang Yonghang e Wang Ping;
I fermi sono avvenuti fra il 2 e l’8 luglio scorso. Renee Xia, direttore internazionale di Chrd, esprime “preoccupazione” e sottolinea che “queste azioni potrebbero segnare un progressivo peggioramento della situazione, per gli avvocati che si battono per i diritti umani in Cina”.
L’arresto di Liu Ruping risale al 2 luglio scorso. Egli esercita la professione a Jinan, cittadina nella provincia dello Shandong e già nel 2005 era stato condannato a un anno di prigionia nei laogai, i campi di rieducazione attraverso il lavoro, per il suo impegno a favore dei seguaci Falun Gong. L’uomo è stato sequestrato nei pressi della sua abitazione da agenti della pubblica sicurezza, che hanno anche rovistato l’appartamento. È probabile che egli sia rinchiuso in un carcere della città, specializzato nella detenzione di membri e attivisti pro-Falun Gong.
Il 4 luglio 20 agenti in borghese della sicurezza (Nsu) e un gruppo di poliziotti della città di Dalian, provincia di Liaoning, hanno fatto irruzione nella casa di Wang Yonghang. Privi di mandato di perquisizione, gli agenti hanno setacciato l’abitazione e malmenato la moglie e la madre 80enne dell’uomo. Wang e la moglie sono stati condotti in carcere. La donna è stata liberata il giorno successivo; l’uomo sarebbe rinchiuso nel carcere di Dalian, ma non si hanno conferme ufficiali.
Il terzo arresto risale all’8 luglio. Wang Ping, avvocato di Pingdu, nella provincia dello Shandong, è stato rapito da agenti della polizia locale. Al momento non si conoscono i motivi alla base dell’arresto, ma appare probabile che il provvedimento delle autorità sia legato alla difesa dei diritti dei fedeli del Falun Gong.
A conferma del clima di intimidazione che si respira in Cina, nei giorni scorsi il governo ha “avvertito” i legali di non assumere la difesa di attivisti per i diritti umani o manifestanti, riferendosi in particolare ai dimostranti di Urumqi. Di recente molti avvocati impegnati in casi di rilievo politico sono stati arrestati, picchiati e le autorità di Pechino hanno minacciato la radiazione dall’albo professionale, controllato dal partito comunista cinese. Tra questi vi sono anche legali che difendono i tibetani, i seguaci del Falun Gong, i terremotati del Sichuan e i genitori dei neonati morti per lo scandalo del latte alla melamina.
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