Cina: 6° caso di contagio umano del virus dei polli
Il governo teme un'enorme epidemia in occasione del capodanno lunare.
Pechino (AsiaNews/Agenzie) Un lavoratore autonomo di 35 anni che vive nella parte est del paese è stato contagiato dal virus H5N1. È il 6° caso accertato in Cina. Secondo quanto riportato dal China Daily quotidiano governativo - l'uomo, di cui è stato reso noto solo il cognome, Guo, era stato ricoverato in ospedale il 4 dicembre. Il virus aveva colpito alcune anatre del suo villaggio.
Intanto Pechino prevede nuovi casi in occasione delle festività del capodanno lunare che inizieranno alla fine di gennaio. Jia Youling, direttore del Dipartimento veterinario del Ministero dell'agricoltura, ha dichiarato il 14 dicembre che "tra le festività per l'anno nuovo e quelle di primavera ci aspettiamo un aumento del consumo di pollame e di conseguenza un aumento dei trasporti di volatili. Questo potrebbe generare nuovi contagi".
Secondo Jia l'unico modo di scongiurare tale rischio è vaccinare tutti i polli contro il virus H5N1 "ma finora solo l'80% dei polli è stato vaccinato con 6,85 miliardi di dosi". Gli scienziati, secondo quanto dichiarato da Jia, hanno dimostrato che il pollame vaccinato è del tutto sicuro; il fatto che alcuni paesi continuino a vietare l'importazione anche di polli vaccinati è il frutto di "concezioni ormai superate".
Jia ha poi smentito le affermazioni di Guan Yi, microbiologo di Hong Kong, secondo cui era impossibile vaccinare tutti i polli della Cina.
Egli ha pure smentito l' voci secondo cui il virus avrebbe colpito alcuni suini: "fino ad ora non è stato accertato nessun caso di suini contagiati dal virus".