Cina, un morto ed oltre 200 intossicati per vaccino avariato
Pechino (AsiaNews/Agenzie) Una vaccinazione di routine contro l'epatite A ha provocato la morte di una bambina e centinaia di intossicati in una scuola elementare di Shuiliu, nella provincia dell'Anhui. Li Wei, 4 anni, è morta dopo una settimana di agonia: i suoi compagni, circa 200, accusano danni al fegato ed alla milza e più di 20 hanno serie difficoltà respiratorie.
Secondo la pubblica sicurezza della provincia il vaccino era "avariato" in quanto "non trasportato in celle frigorifere, come prescrive la legge". Sempre secondo le autorità, inoltre, il vaccino è stato venduto per 4,5 yuan (circa 44 centesimi di euro) per unità, all'azienda sanitaria locale da un distributore non autorizzato, al momento ricercato. Per risparmiare sui costi, l'uomo ha evitato di utilizzare celle frigorifere per il traposto ed ha gonfiato i prezzi della vaccinazione: 25 yuan (circa 2,47 euro) per alunno al posto dei 6 (59 centesimi di euro) previsti dalle leggi sanitarie.
I vaccini provenivano da una ditta di Hangzhou, capitale della provincia del Zhejiang, posta sotto controllo: i mille non ancora somministrati sono stati spediti a Pechino presso l'istituto addetto al controllo dei farmaci. Il responsabile dell'acquisto per l'azienda sanitaria di Dazhuang è stato arrestato "per avere comprato i vaccini da un distributore non autorizzato" e "per avere truffato le famiglie dei bambini chiedendogli un prezzo superiore di 4 volte la ricevuta emessa". Tra gli altri, è stato arrestato anche il direttore sanitario dell'ospedale di Dazhuang. Il direttore del reparto di pediatria ha dichiarato che "molti bambini hanno subito più danni che se avessero ingerito pesticidi".
Circa 2.500 alunni in 19 scuole elementari della municipalità di Dazhuang sono stati vaccinati contro l'epatite A il 16 e 17 giugno scorsi.
05/05/2022 12:32
09/10/2020 14:04