Cina, rilasciato sacerdote della chiesa sotterranea
Hong Kong (AsiaNews/Ucan) Un giovane prete della Chiesa non ufficiale nella diocesi di Wenzhou - Zhejiang, est della Cina - è stato rilasciato dopo quasi 6 anni di arresti domiciliari.
Una fonte cattolica in Cina ha reso noto che la liberazione di p. Vincent Kong Guocun è avvenuta l'8 giugno scorso per motivi di salute. P. Kong, 34 anni, era detenuto dal 20 ottobre 1999, appena 2 anni dopo la sua ordinazione, avvenuta il 31 agosto 1997.
P. Kong ha passato i primi giorni della sua detenzione in completo isolamento. La fonte racconta che solo in un secondo momento i suoi genitori hanno avuto il permesso di fargli visite occasionali; i funzionari del governo ritenevano il sacerdote "troppo ostinato" e non disposto a collaborare.
I 5 anni e 8 mesi di arresti di p. Kong rappresentano la seconda detenzione più lunga tra il clero di questa diocesi. Il vescovo non ufficiale di Wenzhou, mons. Giacomo Lin Xili, continua ad essere confinato nell'episcopio vicino alla cattedrale ufficiale di Wenzhou. Il prelato 84enne non ha libertà di movimento dal settembre 1999. Mons. Lin è malato di Alzheimer. Secondo alcuni cattolici la sua malattia è dovuta alle torture subite in prigione.
P. Ding Zhaohua, altro sacerdote della Chiesa clandestina di Wenzhou è ancora agli arresti in un albergo, dove le autorità lo hanno relegato nel gennaio 2001.
Secondo i dati di AsiaNews, ad oggi vi sono 18 vescovi e 20 sacerdoti scomparsi nelle mani della polizia, in isolamento o impossibilitati ad esercitare il loro ministero. Dall'inizio di marzo la nostra agenzia ha lanciato una campagna internazionale per chiedere la loro liberazione.
In Cina vi sono almeno 8 milioni di cattolici che si riferiscono alla Chiesa sotterranea. Secondo le statistiche del governo, i cattolici della Chiesa ufficiale sono 4 milioni.
14/09/2004