Cina, nel Guangdong per corruzione e malgoverno spariscono 100 miliardi
E' il risultato di un'ispezione sul periodo dal 2000 al 2005. Somme "spostate" sui conti dei funzionari e regali, ma anche veri sprechi. Necessari controlli più frequenti.
Pechino (AsiaNews/Scmp) Il Guangdong ha dissipato oltre 35 miliardi di yuan (circa 4,35 miliardi di dollari Usa) di fondi pubblici tra il 2000 e l'inizio del 2005. Ed altri 65 sono stati sprecati o mal utilizzati. E' il risultato di un'ispezione ufficiale.
"Le condotte illecite dice Zeng Shouxi, capo dell'Ufficio verifiche del Guangdong, in un rapporto depositato l'8 ottobre includono l'appropriazione indebita di denaro pubblico, lo sperpero dei fondi in pranzi abbondanti e regali, il trasferimento di fondi pubblici sui conti personali". Sono stati anche "sprecati" 4,7 miliardi di yuan provenienti dalle imposte e altri 61 miliardi (7,5 miliardi di dollari) sono stati "utilizzati in modo inetto".
Il rapporto è il risultato dell'audizione di 10.772 funzionari pubblici. Di questi, 231 sono ora sotto indagine per "questioni finanziarie", 105 sottoposti a provvedimenti disciplinari, 36 sono stati privati del lavoro e 71 retrocessi. Promossi, invece, 747 funzionari che "riferirono i fatti di corruzione e collaborarono con gli ispettori".
I fondi "spariti" erano destinati alla realizzazione di infrastrutture, a programmi di ristrutturazione e di protezione dell'ambiente. Per il futuro si parla di controlli più frequenti e audizioni di funzionari e dirigenti di imprese statali. Dal 2007 ci saranno controlli "almeno 1 volta" su ogni funzionario, durante l'ufficio o al termine dell'incarico.
Yin Ping, professore presso l'università di Nanjing, avverte che simili indagini non possono stroncare davvero la corruzione. "Gli accertamenti spiega Yin servono solo per accertare episodi di corruzione dopo che sono avvenuti. Per combattere la corruzione occorre un controllo sistematico e sono molto importanti la prevenzione e la punizione". Per questo, avverte, occorre un gran numero di ispettori e adeguate risorse finanziarie.
Yin è anche critico per la poca certezza relativa ai "criteri per la valutazione" degli illeciti. "Alcune decisioni sbagliate dice sono opera di persone che hanno lasciato il loro ufficio e altre sono collegate con decisioni del governo e di alte cariche del Partito, per cui dobbiamo prima specificare gli standard e i criteri per accertare cosa sia davvero illecito".