Cina, esplosione in miniera: 15 morti e 12 feriti
I sopravvissuti sono ricoverati in ospedale in gravi condizioni. Nonostante le campagne di Pechino a favore della sicurezza sul lavoro non si ferma la carneficina dei minatori.
Pechino (AsiaNews/Agenzie) L'esplosione avvenuta all'interno di una miniera nella parte orientale della Cina ha ucciso ieri 15 minatori e ne ha feriti in maniera grave altri 12. Lo riporta oggi la Xinhua, agenzia ufficiale cinese.
L'incidente è avvenuto nella provincia dello Shandong, in una miniera di proprietà del gruppo Zaozhuang. Non sono stati resi pubblici il nome né l'esatta posizione della zona estrattiva: l'unico particolare fornito è che al momento dell'esplosione stavano lavorando sotto terra "solo" 27 persone.
Al momento i feriti sono ricoverati in un ospedale locale: le autorità hanno aperto un'inchiesta sulle cause dello scoppio.
Quello di ieri è l'ultimo di una serie di incidenti nelle miniere, che continuano nonostante gli sforzi e le iniziative lanciate dal governo. Secondo fonti ufficiali, nel corso della campagna nazionale per la sicurezza del lavoro lanciata da Pechino, il governo provinciale ha chiuso 4.876 gallerie di estrazione illegali ed ha identificato 952 membri del governo che contrariamente a quanto imposto dal Partito comunista hanno investito in azioni minerarie per un totale di 156 milioni di yuan (oltre 15 milioni di euro).
In tutto il Paese, nel 2005, gli incidenti sono addirittura aumentati (+ 8,5% nei primi 9 mesi dell'anno rispetto al 2004, secondo dati ufficiali) e si sono avute le sciagure più gravi degli ultimi 50 anni.
All'inizio di dicembre un'esplosione nella miniera Dongfeng, nell'Heilonjiang, ha causato 169 morti accertati. Un anno fa, nella miniera Sunjiawan nel Liaoning, i morti sono stati 220.
06/06/2018 08:38