Cina, arrestati 10 seminaristi e un sacerdote della Chiesa clandestina
Nell'imminenza della visita di Bush in Cina, il governo fa piazza pulita. Ma è da tempo che nell'Hebei continua una campagna di repressione contro i cattolici.
Roma (AsiaNews/KF) - Padre Yang Jianwei, un sacerdote della Chiesa non ufficiale in Cina, è stato arrestato il pomeriggio dello scorso 12 novembre insieme a 10 seminaristi; di questi 4 sono di Baoding (Hebei). L'arresto, eseguito da circa 20 funzionari della pubblica sicurezza, è avvenuto a Xushui City, sempre nella provincia dell'Hebei; le cause non sono ancora note.
La polizia ha confiscato molti libri religiosi e 7 mila yuan (circa 725 euro). Dopo essere rimasti in carcere per 3 giorni, i 6 seminaristi non provenienti da Baoding sono stati liberati e rimandati nelle loro città di origine invece che al seminario. Gli altri 4 - Fan Fubin, Wang Yongliang, Wang Chunlei e Li Yutao - sono ancora sotto la custodia della polizia in una località sconosciuta. Stessa sorte è spettata a p.Yang, anche lui nelle mani della polizia. Il sacerdote è stato ordinato prete nel 2000 ed è originario di un villaggio di Xushui City, Shakou; qui la comunità cattolica sotterranea conta circa mille fedeli.
Gli arresti di sabato scorso sono l'ultimo episodio del recente inasprimento dei controlli sulla Chiesa non ufficiale in Cina. La campagna di repressione sta colpendo soprattutto la provincia dell'Hebei, dove la comunità cattolica sotterranea è più numerosa. L'8 novembre mons. Giulio Jia Zhiguo, vescovo non ufficiale di Zhengding (Hebei), è stato arrestato per l'ottava volta in un anno. Il giorno prima dell'arresto del vescovo, padre Li Suchuan, 40 anni, e padre Yang Ermeng, 35 anni, entrambi della diocesi del vescovo Jia, Zhengding, sono stati catturati da agenti della sicurezza e portati via dalle loro parrocchie dei villaggi di Zhoujiazhuang e di Zhoutou, entrambi della zona di Jinzhou.
Il 29 ottobre la pubblica sicurezza ha arrestato 2 preti della Chiesa non ufficiale della diocesi di Wenzhou, nella provincia orientale del Zhejiang. Padre Shao Zhumin, vicario generale della diocesi e il cancelliere, p. Paul Jiang Sunian, avevano appena celebrato la messa conclusiva dell'Anno dell'Eucarestia.
Personalità cinesi, interpellate da AsiaNews, ipotizzano un legame tra gli ultimi arresti di cattolici e l'imminente visita a Pechino del presidente americano George W. Bush (19 al 21 novembre). Tradizionalmente in occasione di eventi che vedono la presenza di grandi personalità e numerosi giornalisti, le autorità cinesi inaspriscono i controlli per impedire che i cattolici consegnino alla stampa messaggi, informazioni e petizioni, che possano mettere in difficoltà il governo.