24/09/2013, 00.00
CINA
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Cina, Bo Xilai presenta un appello alla Corte

Dopo la condanna all'ergastolo pronunciata ieri, l'ex Segretario comunista di Chongqing chiede di poter discutere un ricorso. I media di Stato lodano la "sentenza esemplare, che dimostra come lo Stato di diritto goda di ottima salute nel Paese".

Jinan (AsiaNews) - Poche ore dopo la sentenza che lo ha condannato all'ergastolo, l'ex Segretario comunista di Chongqing Bo Xilai ha presentato appello alle autorità. Il dirigente, a volte definito la "stella rossa" della politica cinese, è stato riconosciuto colpevole di corruzione e abuso di potere dalla Corte intermedia del popolo dello Shandong. Il ricorso sarà valutato dall'Alta corte della stessa provincia.

Bo è caduto in disgrazia lo scorso anno a causa di uno scandalo - secondo molti orchestrato dai suoi oppositori politici - che ha visto coinvolti il suo braccio destro e sua moglie, poi condannata a sua volta per l'omicidio del faccendiere britannico Neil Heywood. Subito dopo la lettura della sentenza Bo ha urlato contro i giudici, colpevoli di "aver deciso in maniera ingiusta, senza basarsi sui fatti".

Nel corso del suo processo, durato cinque giorni, l'ex membro del Politburo ha contestato tutte le accuse, puntando il dito contro la moglie "impazzita" che sarebbe divenuta l'amante del suo capo della polizia. Il procedimento è stato seguito via internet da milioni di persone: i giudici hanno infatti usato Weibo - il popolarissimo sito di microblogging cinese - per aggiornare in diretta l'evento. Tuttavia sono state proibite riprese televisive e i giornalisti non sono stati ammessi in tribunale.

Nonostante queste imposizioni, i media di Stato hanno commentato oggi la sentenza e il processo con termini entusiastici. Il Quotidiano del Popolo, organo ufficiale del Partito, scrive: "La condanna di Bo, in linea con la legge, riflette il fatto che nessuno può sottrarsi alla disciplina del Partito e del diritto nazionale. E che chiunque infrange queste regole verrà messo sotto inchiesta e punito con severità".

Il China Daily definisce "esemplare" l'operato dei giudici, che "mostrano la volontà politica delle autorità centrali contro la corruzione, da colpire con il pugno di ferro. L'uso di Weibo, che non ha precedenti nella giurisprudenza cinese, aggiunge, dimostra inoltre i grandi passi avanti fatti nel diritto, che viene posto sotto lo scrutinio pubblico per contribuire a costruire lo stato di diritto".

 

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