Ciclone Aila: almeno 200 morti e un milione di sfollati
Ha colpito lo Stato indiano del West Bengala ed i distretti costieri del Bangladesh. Migliaia di persone hanno perso la casa. Danni anche a strade, ferrovie e infrastrutture. Alcune aree restano ancora inaccessibili ai soccorsi.
Calcutta (AsiaNews/Agenzie) - Almeno 200 morti e un milione di sfollati. Sono le prime stime del passaggio del ciclone Aila che lunedì si è abbattuto sullo Stato del West Bengala in India e sui distretti costieri del Bangladesh.
New Delhi afferma che i morti rinvenuti nella giornata di ieri sono almeno 68. Più alto il numero delle vittime in Bangladesh dove le vittime accertate del ciclone sono oltre 130. Il computo dei morti sembra tuttavia destinato a salire, mentre le autorità dei due Paesi hanno iniziato a prestare soccorso agli sfollati non appena Aila è calato di intensità.
In India più di 41mila persone hanno perso la casa e si trovano ora nei 109 campi di accoglienza allestiti per l’emergenza. Circa 61 mila case sono andate distrutte e centinaia di migliaia sono quelle danneggiate. Alcune zone, come l’area di Patharpratima nel distretto di South 24 Parganas, rimangono ancora inaccessibili. Il ciclone ha danneggiato strade, ferrovie e costretto al blocco dell’aeroporto di Calcutta.
Le autorità del Bangladesh parlano di 500mila persone sfollate per fuggire alle raffiche di vento di Aila che hanno raggiunto i 120 chilometri orari. Un ufficiale della task force per l’emergenza di Dhaka afferma che “un milione di persone è stato colpite dal ciclone, mezzo milione sono in rifugi di fortuna e un altro mezzo milione è stato costretto a lasciare le proprie case per motivi di sicurezza”.
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