Chiesa vietnamita: dopo la persecuzione viviamo il periodo della "maturità"
Al Congresso missionario asiatico in Thailandia la delegazione del Vietnam racconta la sua "storia di Gesù" nel Paese socialista.
Chiang Mai (AsiaNews) Al Congresso missionario asiatico (Amc) in Thailandia è arrivata ieri la delegazione vietnamita, la quale testimonierà il suo personale "racconto della storia di Gesù nel Paese socialista e del positivo sviluppo della Chiesa" in questa difficile terra.
A guidare i rappresentati vietnamiti a Chiang Mai, mons. Peter Nguyen Van Nhon, vescovo di Da Lat e presidente della Commissione per l'evangelizzazione. Con lui anche mons. Peter Tran Donh Tu, vescovo di Phu Cuong e p. Dominic Ngo Quang Tuyen, vice capo delegazione.
Quest'ultimo confessa ad AsiaNews la gioia di partecipare al grande evento e poter "condividere le varie esperienze della storia di Gesù in Asia". La delegazione vietnamita, aggiunge, ha compilato un libretto sulla "Storia di Gesù in Vietnam; il processo dello sviluppo della Chiesa è un processo di cambiamento e la dimostrazione della fede in Dio, nella Chiesa e nelle persone".
Dopo aver ricordato il fondamentale contributo all'evangelizzazione del Vietnam "dato da missionari di Portogallo, Spagna, Italia, Francia e Giappone", il sacerdote riassume poi il periodo tra il 1695 1802 come quello della "formazione", dal 1802 al 1885 sono gli anni della "tribolazione", mentre dal 1885 al 1960 parla di "sviluppo". La Chiesa vietnamita considera il periodo dagli anni '60 ad oggi quello della sua "maturità".
Laici anonimi nel Paese raccontano che "oggi ci sono catechisti, che lavorano con i bambini in particolari difficoltà, operatori che assistono i poveri e i malati di HIV/AIDS; con l'impegno in attività sociali portiamo il Vangelo a chi ha fame e sete dell'amore di Gesù".
