Chiesa thailandese: "Collaboriamo per sconfiggere la delinquenza minorile"
Il direttore della Commissione cattolica per le donne ed i giovani invita "la società ed il governo a collaborare per sconfiggere le cause di disagio e ridare una vita a questi ragazzi".
Bangkok (AsiaNews) La Chiesa thailandese "condanna la piaga sociale della delinquenza giovanile, che può essere combattuta con la collaborazione fra la società, il governo e la Chiesa stessa". Con queste parole padre Ratanasak Kitsakul, direttore della Commissione cattolica per le donne della diocesi di Rathcaburi, ha concluso la sua visita al Centro governativo per la riabilitazione giovanile, che copre otto province ad ovest della capitale.
Il sacerdote, accompagnato da suor Sumitra Josunnuson, ha parlato con Yutthasak Rungsimantuchat, il direttore della struttura. "Il Centro ha spiegato loro è la 'casa adottiva' di quei giovani che, per problemi con la legge, sono stati condannati alla riabilitazione".
La piaga della delinquenza giovanile in Thailandia "ha origini che vanno cercati nei nuclei familiari. Oltre l'80 % di questi ragazzi ha problemi in casa e le loro condanne derivano da varie accuse: detenzione e spaccio di droga, abusi sessuali o violenza". La soluzione "è nella partecipazione della società. Senza l'appoggio del tessuto sociale non possiamo reinserirli con gli strumenti adatti per ricominciare una nuova vita".
"Questo progetto ha risposto p. Kitsakul fa parte delle direttive pastorali della diocesi. La nostra visita vuole essere un incoraggiamento per il vostro lavoro, ma serve anche a rinnovare l'appoggio della Chiesa a questa causa. La piaga è estesa, ma la collaborazione fra vari fattori religiosi, sociali e politici può combatterla e permettere così a questi ragazzi di tornare ad essere accettati".
La diocesi di Ratchaburi è stata creato nel 1965 e copre quattro province ad ovest di Bangkok: Ratchaburi, Kanchanaburi, Phetchaburi e Samut Songkharm. La popolazione è di oltre due milioni di persone, con più di 15 mila cattolici guidati da 59 sacerdoti, 6 religiosi e 91 religiose che operano in 35 parrocchie.