Chen Xi, attivista per i diritti umani, torturato con freddo e gelo
Alla moglie e alla figlia il permesso di una visita per pochi minuti. Il dissidente, condannato a 10 anni, presentava vesciche, piaghe dovute al freddo sul corpo e sulle mani. Le autorità hanno proibito alla moglie di inviare vestiti invernali.
Pechino (AsiaNews/Chrd) – L’attivista Chen Xi, condannato a 10 anni per il suo impegno a favore dei diritti umani, soffre in prigione per il freddo. Lo denuncia la moglie che è riuscita a conoscere il luogo della sua detenzione solo pochi giorni fa. Il 3 febbraio scorso, la moglie e la figlia di Chen hanno affrontato sei ore di viaggio per raggiungere la prigione di Xingyi (Guizhou) dalla città di Guiyang, dove risiede la famiglia. Le autorità della prigione le hanno permesso solo 20 minuti di colloquio sotto stretta osservazione delle guardie carcerarie.
La moglie ha dichiarato che suo marito, a causa del freddo intenso, presentava piaghe dovute al freddo, con vesciche sul corpo e mani con ferite aperte. Il marito non ha indumenti pesanti, né coperte. La moglie ha chiesto alle autorità di poter inviare vestiti invernali ma le è stato proibito.
Il governo non aveva nemmeno reso noto il luogo di detenzione e lo ha fatto solo dopo che la moglie di Chen ha minacciato di denunciare tale silenzio ai media.
Chen Xi, 58 anni (v. foto), è stato arrestato lo scorso 29 novembre e condannato il 26 dicembre per “incitamento alla sovversione contro il potere dello Stato”. Come prova i giudici hanno citato 36 articoli da lui scritti e pubblicati sul web. Il suo arresto è legato alla repressione lanciata da Pechino per evitare una "primavera araba" in Cina.
Chen è membro del Forum per i diritti umani di Guizhou, dichiarata dalle autorità “un’organizzazione illegale”.
Questa è la terza volta che Chen subisce una condanna. Nell’89, per aver partecipato ai moti di Tiananmen, egli ha passato tre anni in prigione; nel ’96 è stato condannato a 10 anni per “aver organizzato e guidato un gruppo contro-rivoluzionario” per la democrazia.
La moglie ha dichiarato che suo marito, a causa del freddo intenso, presentava piaghe dovute al freddo, con vesciche sul corpo e mani con ferite aperte. Il marito non ha indumenti pesanti, né coperte. La moglie ha chiesto alle autorità di poter inviare vestiti invernali ma le è stato proibito.
Il governo non aveva nemmeno reso noto il luogo di detenzione e lo ha fatto solo dopo che la moglie di Chen ha minacciato di denunciare tale silenzio ai media.
Chen Xi, 58 anni (v. foto), è stato arrestato lo scorso 29 novembre e condannato il 26 dicembre per “incitamento alla sovversione contro il potere dello Stato”. Come prova i giudici hanno citato 36 articoli da lui scritti e pubblicati sul web. Il suo arresto è legato alla repressione lanciata da Pechino per evitare una "primavera araba" in Cina.
Chen è membro del Forum per i diritti umani di Guizhou, dichiarata dalle autorità “un’organizzazione illegale”.
Questa è la terza volta che Chen subisce una condanna. Nell’89, per aver partecipato ai moti di Tiananmen, egli ha passato tre anni in prigione; nel ’96 è stato condannato a 10 anni per “aver organizzato e guidato un gruppo contro-rivoluzionario” per la democrazia.
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